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Apre a Roma "Bancovino" Un mix tra vineria e spazio gourmet

Lei traduttrice, lui avvocato più esperto di codici che di cucina, ma entrambi foodies appassionati, hanno realizzato il loro sogno. Dietro il bancone c'è Emanuela Pistoni e in cucina Adrian Fernando Venturi dagli Usa

di Mariella Morosi
 
22 febbraio 2013 | 16:20

Apre a Roma "Bancovino" Un mix tra vineria e spazio gourmet

Lei traduttrice, lui avvocato più esperto di codici che di cucina, ma entrambi foodies appassionati, hanno realizzato il loro sogno. Dietro il bancone c'è Emanuela Pistoni e in cucina Adrian Fernando Venturi dagli Usa

di Mariella Morosi
22 febbraio 2013 | 16:20
 

Se i venti di crisi colpiscono la ristorazione tradizionale, fioriscono nuove formule basate su semplicità e flessibilità di consumi e di orari. Il punto di forza resta tuttavia la qualità. Bancovino è l’ultimo esempio di buon locale di difficile definizione: vineria o enoteca, vetrina di delicatessen o locale fusion, mescita o spazio gourmet?

E se è vero che quasi ogni italiano sogna di aprir un bar o comunque un luogo del gusto, Antonello Lupo e Francesca Romana Castellanici sono riusciti concretizzando qualche sogno in questo minuscolo locale del quartiere Prati.

Lei traduttrice, lui avvocato più esperto di codici che di cucina, ma entrambi foodies appassionati, hanno appena aperto questo posto, stretto e lungo come un autobus, dominato da un grande bancone con bene in vista ogni ben di Dio: salumi di nicchia, prosciutti e culatelli d’autore, salami di cervo e la vera mortadella Bologna.

Adrian Fernando Venturi ed Emanuela PistoniTanti i formaggi: dagli erborinati agli affinati in grotta, dai pecorini maturati nelle vinacce ai blasonatissimi francesi. Mieli, confetture, salse e verdure in conserva completano l’offerta. Ma a parte il classico tagliere accompagnato da un calice di buona etichetta, il menu propone Cocotte di baccalà e patate, Polenta e coda, Tartare di mare e di terra a punta di coltello, Insalata con speck d’anatra, finocchi e amarene oppure Polpo, sedano e bottarga. Da provare i carpacci e gli affumicati, la classica Terrina di foie gras, pan brioche, gelatina di Sauternes e fichi secchi o il Vacherin al forno con pinzimonio di verdure e pane tostato.

Anche i semplici panini - dai 5 agli 8 euro - denotano un’attenta ricerca di gusti e di armonie: c’è quello al Bollito con senape in grani, allo Spada con vinaigrette di pompelmo e rucola, con ricotta, mortadella e olio al pistacchio, al Gorgonzola, radicchio e olio alle noci.

Il menu varia secondo il mercato e le stagioni, ma è garantita un’esperienza soddisfacente, seduti al bancone che accoglie al massimo 8 persone o ai tavolini, retrattili per il poco spazio consentito da quei 60 mq dell’intero locale. Poteva essere più grande, ma la coppia lo voleva proprio così: raccolto, essenziale, non più vasto di una cucina di casa. E come a casa tutto il locale è rivestito da una specie di libreria. Nessun libro ma centinaia di scatole e barattoli, vini e liquori, paste e passate di pomodorini bio, dolci e cioccolati.

C’è tutto per una spesa d’emergenza fino a mezzanotte, per un regalo, per scegliere un’etichetta importante o anche solo per portarsi a casa qualche delizia da gustare davanti alla tv. Ci sono i capperi di Pantelleria, i lampascioni pugliesi, il riso di Vercelli, le senapi di Provenza, i pomodorini di Avellino, la pasta di Gragnano, un assortimento di oli extravergini, dalla Sicilia alla Liguria, il rhum della Martinica, thè e tisane british e davvero tanto altro. Gli scaffali d’onore sono riservati ai vini. Tra l'altro Antonello se non di cucina è un esperto di vini come titolare di una cantina nel Lazio. Ce ne sono 108 etichette, con sfumature interessanti anche di biologico e biodinamico, di tutte le regioni italiane.

Non mancano buoni prodotti francesi e neppure birre artigianali e bibite d’altri tempi come il chinotto o la gassosa. Dietro il bancone ci sono Emanuela Pistoni (nella foto), sommelier e maitre fromager e, in cucina, Adrian Fernando Venturi (nella foto), appena arrivato dagli States. Per mangiar bene, con un buon calice (da 3,50 a 8 euro) non si superano i 20 euro. Ma il locale è perfetto anche per una breve sosta dal caos, per uno snack o per un thè delle cinque.



Bancovino
via Pietro Borsieri, 27 - Roma
Tel 06 87673864
info@bancovino.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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