Prendere dal banco refrigerato del supermercato una busta di insalata pronta è diventato un gesto quotidiano, ma conosciamo la nostra busta di insalata? Sicuramente alta tecnologia, qualità, sicurezza alimentare, ma andiamo con ordine.
Il debutto della quarta gamma, risale agli anni ’60 negli Stati Uniti, dopo un primo incerto tentativo in Germania, il segmento si sviluppa in Francia nel 1980 e si diffonde nel Regno Unito, Spagna ed Italia. Se in media un americano consuma oltre 30 kg. di prodotti di quarta gamma (fresh-cut) all’anno, la media europea si aggira sui 3 kg. con differenze sostanziali da un paese all’altro, dai 12 kg. del Regno Unito, ai 6 della Francia ai 4 dell’Italia.
Secondo la legislazione italiana, per prodotti di quarta gamma si intendono prodotti ortofrutticoli destinati all'alimentazione umana freschi, confezionati e pronti per il consumo che, dopo la raccolta, sono sottoposti a processi tecnologici di minima entità atti a valorizzarli seguendo le buone pratiche di lavorazione articolate nelle seguenti fasi: selezione, cernita, eventuale monda e taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento in buste o in vaschette sigillate, con eventuale utilizzo di atmosfera protettiva.
La quarta gamma piace ad un pubblico femminile compreso tra 30 e 60 anni, residente nel nord del paese con buona capacità di spesa. La destinazione principale è la Gdo che assorbe circa il 90% della produzione nazionale perchè in grado di garantire la continuità della catena del freddo durante tutta la shelf-life dei prodotti. Mediamente un’insalata lavata e confezionata pronta all’uso costa 6 volte di più del corrispettivo prodotto di prima gamma, tuttavia negli ultimi cinque anni il differenziale di prezzo si è ridotto per tutte le categorie, in particolare rispetto agli ortaggi freschi.
La provincia di Salerno, con l’agro nocerino-sarnese e la piana del Sele, è il principale centro di produzione di insalatine da taglio per la quarta gamma (rucola, lattuga, spinacio, cicoria, bietola, valerianella), con il 60% del totale nazionale. Una di queste aziende è la Ortomad, società del gruppo italiano La Linea Verde, nato nel 1991 con sede in provincia di Brescia, leader nel mercato nazionale della quarta gamma e dei piatti pronti freschi, che produce con marchi della grande distribuzione e con il proprio brand, DimmidiSì.
Ortomadi dispone di due siti produttivi dedicati alla lavorazione di ortaggi di quarta gamma e di prima gamma destinati al mercato estero, in particolare, Svizzera, Germania, Olanda, Belgio, Inghilterra, Francia, Spagna, Danimarca, Svezia, Ungheria e Russia; una piattaforma logistica situata nel Sud Italia; 400 ettari di cui 100 di proprietà a corpo unico.
70 aziende affiliate che si dedicano sia alla coltivazione di insalatine da taglio che di insalate a cespo (radicchio, lattughe e indivie) nel rispetto dei disciplinari di produzione che prevedono pratiche agronomiche e tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale con impiego minimo di fitofarmaci.
Vengono prodotti ogni anno complessivamente 1.600 tonnellate di ortaggi, di cui 27 tonnellate al giorno di insalate da taglio (baby leaf) e 23 tonnellate di insalate a cespo, con un fatturato in costante crescita, che nel 2009 ha superato i 23 milioni di euro.
Segreto del successo è la catena del freddo, ovvero la possibilità offerta dalla struttura di mantenere la temperatura ideale per preservare intatte le caratteristiche organolettiche e qualitative delle insalate durante l’intera fase del processo di selezione, lavorazione, condizionamento, fino al trasporto refrigerato con la flotta di camion attrezzati.
I punti di forza sono l’applicazione di avanzate tecniche agronomiche, supportate da un’accurata selezione varietale, i controlli sistematici di tutte le fasi di produzione dal campo, all’accettazione delle materie prime e soprattutto lungo la filiera produttiva nel rispetto dell’applicazione di un sistema di gestione qualità certificato. Vengono utilizzati macchinari ad alimentazione elettrica e selettori ottici in grado di valutare il livello di clorofilla.
Altro fattore chiave è l’adozione della formula del "just in time", ovvero il rispetto della consegna del prodotto nei tempi concordati con il cliente: l’azienda è in grado di effettuare la consegna del prodotto entro 24-48 ore dalla raccolta in tutta Europa.
Ortomad è divenuta fornitore ufficiale di alcune tra le catene distributive italiane ed estere più affermate: all’estero Bakkavor, Eisberg e Dole; Coop, Carrefour, Conad e Selex in Italia. Con il proprio brand commercializza 34 articoli di prima gamma nei mercati esteri e 9 articoli di quarta gamma sul mercato italiano.
Ai prodotti orticoli vanno aggiunte le nuove offerte di frutta pronta al consumo che, pur sulla base di dati ancora molto parziali, inducono gli organismi di settore a formulare previsioni di sviluppo straordinario. Il mercato riporta un incremento annuo dell’8%, dal 2011 è stata approvata la legge che disciplina la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.
Il mercato dei prodotti ortofrutticoli di IV gamma in Italia nel 2009-10
- Produzione 90.000 tonnellate
- Fatturato a prezzi al consumo 700 milioni di euro
- Acquisti delle famiglie 3,7 Kg per famiglia e per anno
- Incidenza sul settore ortofrutticolo 1,1% in volume, 5% in valore
- Superficie agricola interessata 52.000 ettari.