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È di Mirabella in Franciacorta il 1° metodo Classico Docg senza solfiti

Si chiama Elite e risponde a una filosofia di produzione che ha richiesto 10 anni di studi. È il cru di un vecchio vigneto del 1981 le cui uve sono lavorate secondo un’etica aziendale per ottenere un prodotto più salubre

di Roberto Vitali
 
11 marzo 2013 | 12:10

È di Mirabella in Franciacorta il 1° metodo Classico Docg senza solfiti

Si chiama Elite e risponde a una filosofia di produzione che ha richiesto 10 anni di studi. È il cru di un vecchio vigneto del 1981 le cui uve sono lavorate secondo un’etica aziendale per ottenere un prodotto più salubre

di Roberto Vitali
11 marzo 2013 | 12:10
 

Da sinistra: Teresio Schiavi, Mario Pappagallo, Pietro Rocchelli e Antonio Tirelli
Nella foto, da sinistra: Teresio Schiavi, Mario Pappagallo, Pietro Rocchelli e Antonio Tirelli.

La notizia fa rumore e lancia un messaggio preciso: dare al consumatore un prodotto alimentare, in questo caso il vino, che sia il più genuino e salutare possibile. In tempi difficili come questi, l’incoraggiamento che le persone si scambiano volentieri è “Vada come vada, pensiamo alla salute”. E alla salute, oltre che alla gioia di degustare un ottimo vino spumante, ha pensato l’azienda agricola franciacortina “Mirabella” di Rodengo Saiano (Bs), che lancia in questi giorni e presenterà al Vinitaly il suo neonato “Elite”.

Il Franciacorta Docg Elite è il primo metodo Classico Docg italiano prodotto senza solfiti aggiunti e senza alcun allergene, nel totale rispetto della natura e del consumatore. Un vino che dà all’organismo umano numerosi apporti benefici (si pensi soltanto al contenuto di resveratrolo, potente antiossidante che rallenta l’invecchiamento) e al contempo non contiene quelle sostanze che possono far male all’organismo. Un vino, insomma, che risponde alle esigenze sempre crescenti di salubrità. Non lo dico io, ma lo hanno spiegato autorevoli esperti in enologia, con l’assenso compiaciuto di Giuseppe Salvioni, amministratore delegato del Consorzio Franciacorta. La presentazione di Elite è avvenuta nella storica sede dell’antico convento di San Pietro in Lamosa, a Provaglio d’Iseo.

Si tratta di un’altra sfida di Mirabella, azienda nata del 1979 e oggi una delle più prestigiose ed importanti realtà della Franciacorta. Per arrivare a “Elite” ci sono voluti tre enologi - il fondatore dell’azienda Teresio Schiavi (nella foto sotto, al centro), cui si sono aggiunti nel tempo i figli Alberto e Alessandro (nella foto, rispettivamente a sinistra e a destra) - una nuova filosofia di produzione, tre tesi di laurea, dieci anni di ricerca. Così ha preso vita “Elite extra brut Franciacorta Docg”: senza solfiti aggiunti, mentre quelli naturali sono stati quasi eliminati mantenendoli sotto il livello di dichiarazione (10 mg/litro), senza alcun allergene.

Alberto, Teresio e Alessandro Schiavi

I migliori grappoli del Vigneto Mirabella, piantato nel 1981, unico "cru" dell'azienda, cresciuti e coltivati nel pieno rispetto dell'ambiente e della tipicità, esaltati dalla totale assenza di allergeni e solfiti. In un mondo in continua evoluzione, Mirabella ritorna alla natura, alla genuinità con un Franciacorta ed un metodo che potrebbero rivoluzionare il mondo dell'enologia. L’uva è Chardonnay 100% che la prima volta si esprime come natura l’ha creata, grazie allo studio di una tecnologia che ha portato alla riscoperta di valori da troppo tempo dimenticati.

Mirabella story
Qualità, intuizione, tradizione, passione e spirito imprenditoriale. Sono queste alcune delle caratteristiche che contraddistinguono l’Azienda Agricola Mirabella. A gestirla è un gruppo di imprenditori e professionisti bresciani, appassionati di viticoltura e di enologia, oltre che proprietari di terreni vitati ubicati nella zona centro-orientale della Franciacorta, i quali, in anni non sospetti, pensarono di “unire le forze” per poter meglio sfruttare le potenzialità di produzione e commercializzazione dei Franciacorta Docg. I fondatori furono Teresio Schiavi e Giacomo Cavalli, quest’ultimo proprietario di qualche ettaro di vigneto e della ex filanda di Paderno Franciacorta, che fu la prima cantina dell’azienda. La vera anima fondatrice resta comunque Teresio Schiavi; è lui, insieme ai figli Alessandro e Alberto, al socio Francesco Bracchi, responsabile amministrativo, e al direttore commerciale Ezio Comai, a far crescere la cantina sino a raggiungere ragguardevoli dimensioni.

Nel 1980 nuovi impianti sono messi in opera, identificando le zone più adatte a produrre Franciacorta di qualità superiore: vengono espiantati vecchi vigneti e applicate nuove tecniche agronomiche di gestione per ottenere la miglior qualità possibile. Nel 1985 viene acquistata l’attuale sede di Rodengo Saiano dotata di una cantina sotterranea con temperatura naturalmente ideale per la conservazione ed affinamento dei Franciacorta. Nel 1995 si decide di realizzare il primo grosso intervento sul fabbricato, con la ristrutturazione della sala di lavorazione e l’acquisto di nuove vasche e macchinari. Nel 2000 viene ampliato anche il magazzino, portando la superficie aziendale a 2.200 metri coperti complessivi. Con una realtà produttiva di 450.000 bottiglie di Franciacorta e 100.000 bottiglie di Igt Sebino l’anno, attualmente Mirabella coltiva, con propria manodopera e con proprie attrezzature, più di 56 ettari di vigneto, tutti iscritti all’albo dei vigneti Franciacorta.

Nel 2004 sono stati messi a dimora 15 nuovi ettari di vigneto, l’inizio di un progetto finalizzato ad aumentare i futuri tiraggi. Un’azienda, quindi, sempre protesa verso il miglioramento, pronta a consolidarsi definitivamente sul mercato, grazie ad una produzione diversificata in grado di soddisfare le più sofisticate esigenze dei clienti, coniugando, in perfetta unione di sapori e profumi, tradizione e innovazione, passato, presente e futuro.

La scheda dell’ultimo nato
Nome: “Elite” extra brut
Tipologia: Blanc de Blanc Franciacorta Docg
Vigneto: “CRU” Mirabella (1981)
Vitigno: Chardonnay (100%)
Resa uva: 7500 kg/ettaro
Vinificazione: senza alcun conservante
Solfiti: <10 mg/litro (limite massimo 235 mg/litro)
Affinamento: 24 mesi in catasta

Carta etica Mirabella
In un periodo in cui gli spumanti metodo Classico fioriscono ovunque, è essenziale che un «Franciacorta» garantisca la differenza. Queste sono le condizioni che hanno spinto Mirabella a compilare un documento contenente i principi di etica aziendale e le regole di qualità di produzione, per permettere al consumatore di meglio conoscere ed apprezzare i Franciacorta e lo stile Mirabella.

Con la sua Carta etica l’azienda non pretende di fornire verità assolute in merito alla qualità di un Franciacorta Docg, tanto meno presume di insegnare o dare lezioni a qualsivoglia persona. È semplicemente un impegno che Mirabella prese nel 2001 e che tutt'oggi continua.

ETICA
Ovvero il rispetto delle regole che permettono di creare un grande Franciacorta.

1. L'uso del marchio Mirabella sui propri Franciacorta e la rinuncia alla dicitura «vino spumante».
2. L'aver intrapreso un percorso (una filosofia) produttiva nel pieno rispetto di tipicità e natura.

QUALITA' e AMBIENTE
La ricerca dell'eccellenza nei diversi fattori di produzione:

1. IL VIGNETO
Dal 1997 Mirabella ha intrapreso un percorso viticolo mirato al forte
abbattimento di prodotti e additivi chimici per trattamenti fitosanitari e concimazioni. L'intera superficie dell'azienda (circa 50 ettari) è gestita con Misura 214 (già misura 2078, già misura F) dal 1997.

Ogni trattamento, a basso impatto ambientale, viene programmato solo quando condizioni di clima, fase fenologica della pianta, presenza di patogeni, sono tali da poter generare un effettivo fattore di rischio per l'uva e per la vite (lotta integrata). Tale scelta è stata possibile solo grazie alla trentennale conoscenza di terreni e vigneti aziendali.

2. LA CANTINA
Il fabbricato Mirabella, realizzato tra il 1945 e il 1948, fu concepito, già ai tempi, per essere adeguatamente isolato, grazie allo spessore delle murature perimetrali (da 60 a 80 cm). Il locale di vinificazione è costituito da vasche in cemento armato resinato, grazie all'isolamento delle quali si ottiene un risparmio energetico per riscaldamento e raffreddamento pari al 25-30% rispetto a contenitori in acciaio inox.

Dal 2006 l'utilizzo di azoto in fase di ammostamento ha permesso di mantenere la temperature dei mosti a 18-19°C anche in fase di chiarifica (nelle vinificazioni tradizionali i mosti vengono portati a 13-14°C per 18-24 ore, chiarificati e poi scaldati a 18-19°C) con un importante risparmio energetico considerando il volume di Franciacorta DOCG e Sebino IGT che Mirabella lavora annualmente (circa 4300 Hl pari a 573.000 bottiglie). Tale tecnica ha inoltre ridotto dell'85% la quantità di fecce di chiarifica, eliminando l'utilizzo di filtri feccia e farine fossili (classificate rifiuti speciali), oltre ad aver permesso un sensibile miglioramento qualitativo dei Franciacorta e delle condizioni lavorative.

La cantina di affinamento dei Franciacorta Docg è completamente interrata ed immersa in una falda freatica superficiale che permette di mantenere naturalmente costanti per tutto l'anno temperatura (15-17°C) e umidità relativa (80-85%).

Da giugno 2012 Mirabella utilizza esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili e pulite (certificato COFER n°2012/06/1403281). Dal 2001 Mirabella effettua raccolta differenziata dei rifiuti per circa il 85% (percentuale costantemente in crescita).

3. I FRANCIACORTA
La cura e la conoscenza delle vigne stanno permettendo a Mirabella di ottenere uve sempre nel miglior stato sanitario possibile: tali presupposti, uniti all'utilizzo di azoto in differenti fasi della vinificazione, fanno sì che l'intervento chimico sui Franciacorta Docg (in particolare di solfiti) sia in costante calo da 10 anni a questa parte (limite di legge 235 mg/litro di solfiti totali, livello medio dei Franciacorta Docg Mirabella 40-50 mg/litro) e l'utilizzo di altri potenziali allergeni (derivati del latte e delle uova) completamente eliminato.

L'ultimo traguardo di tale "filosofia" ha portato l'azienda, in collaborazione con l’Università di Viticoltura ed Enologia di Milano, a creare dalla vendemmia 2010 un “Elite” extra brut Franciacorta Docg privo di allergeni, compresi i solfiti aggiunti (9 mg/litro di solfiti totali prodotti esclusivamente dai lieviti in fermentazione, il limite di dichiarazione è fissato a 10 mg/litro).

4. I PARTNER
Da anni Mirabella sta selezionando fornitori e partner con requisiti in linea con le proprie politiche eco-produttive. Le preferenze vengono accordate a coloro che:
- abbiano sede e produzione in Italia e che impieghino materiali di origine italiana e/o europea;
- utilizzino fonti di energia pulita, meglio se autoprodotta;
- garantiscano la reciclabilità dell'articolo acquistato;
- utilizzino nel ciclo produttivo materiali o componenti provenienti da riciclaggio;
- siano in grado di dimostrare l'abbattimento nel corso degli anni dell'inquinamento conseguente ai processi produttivi (ad es. tramite il bilancio del carbonio).

5. I CONSUMATORI
Tutelare la salute del consumatore è sempre più il cardine del moderno consumo e, ovviamente, anche della filosofia Mirabella. Gli strumenti per perseguire tale obiettivo altro non sono che:
- qualità dei prodotti,
- trasparenza dei metodi produttivi,
- informazione ai consumatori (i tecnici dell’azienda sono a completa disposizione per qualsiasi chiarimento).

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