E dopo il cavallo al posto del bovino, è ora la volta del maiale nel pollo ma, e questa la cosa più grave, in alimenti garantiti Halal, cioè per islamici che non possono mangiare maiale! Tracce di Dna di carne di maiale sono state in particolare trovate in salsicce di pollo halal (la carne macellata secondo i dettami islamici) servite in almeno una scuola elementare di Londra. Lo rende noto l'amministrazione di Westminster.
Il comunicato rileva anche che tracce di maiale e agnello sono state trovate in alimenti presentati come "macinato di manzo". Le autorità hanno fatto sapere di aver immediatamente provveduto a far rimuovere i due prodotti dal menu e di aver chiesto ai responsabili della mensa di sospendere gli approvvigionamenti presso il produttore di alimenti halal al centro dello scandalo.
A far scoprire il problema sonio stati dei controlli disposti autonomamente dalle autorità sulla scia delle apprensioni suscitate nel paese dalla vicenda della carne di cavallo trovata prima negli hamburgher di alcuni fast food e poi in diversi altri cibi peconfezionati. L'amministrazione di Westminster precisa anche che tutti i test per verificare la presenza di carne equina hanno dato invece esito negativo. «Siamo molto preoccupati dalla scoperta che un fornitore non ha rispettato gli alti standard di qualità da noi richiesti - hanno dichiarato le autorità - Comprendiamo e siamo rammaricati per la delusione che ciò può aver casusato tanto ai bambini quanto ai loro genitori. Stiamo contattando le scuole, i genitori e i responsabili delle diverse componenti religiose proponendo loro un incontro per discutere delle loro preoccupazioni».
Siamo in ogni caso di fronte ad una frode che travalica i confini commerciali e minaccia le più profonde convinzioni religiose di milioni di cittadini europei che per rispettare i dettami islamici anche a tavola hanno speso piu' di 50 miliardi di Euro per l'acquisto di cibi halal. In proposito laColdiretti richiede che in una Europa che deve tutelare le tradizioni dei propri cittadini, di fronte ad uno scandalo che sembra non avere limiti si ripropone con più forza l'esigenza di stringere le maglie della legislazione comunitaria contro le truffe anche attraverso l'obbligo di indicare la provenienza in etichetta di tutte le carni.
Il mercato dei cibi halal in Italia ha un valore di 5 miliardi di euro ed è in crescita con l'aumento della presenza di cittadini di religione islamica.