«Giudico negativamente il livello degli chef italiani. In Italia si è smesso da tempo di mangiare bene, anche perché siamo corsi dietro alle mode, ai francesi, allontanandoci dalla nostra idea di cucina». Lo ha dichiarato a Panorama il sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni (nella foto), dando il via ad un vero e proprio caso “politico-gastronomico”.
Sono già numerose le voci autorevoli di cuochi che si sono levate contro l’incauta affermazione del sottosegretario, a cominciare da Massimiliano Alajmo de Le Calandre di Rubano (Pd), 3 stelle Michelin: «Leggo incredulo la dichiarazione fatta dal sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Carla Anna Borletti Dell’Acqua in Buitoni. Tale dichiarazione fatta da chi ci dovrebbe rappresentare è la dimostrazione che sia la persona sbagliata nel posto sbagliato. La cultura è il bene più prezioso del nostro Paese e, la cucina italiana ne è parte oltre ad essere una delle motivazioni principali per la scelta di un viaggio in Italia. Il turismo in Italia è la risorsa principale del Paese, l’unica che se ben supportata può creare posti di lavoro perché non automatizzabile e non industrializzabile».
«Suscita quantomeno stupore - ha evidenziato il senatore del Pd Raffaele Ranucci - il fatto che uno dei massimi rappresentanti istituzionali che dovrebbero promuovere l’Italia nel mondo si lasci a andare a giudizi estremamente superficiali sulla qualità dei cuochi del Belpaese».
Fulvio Pierangelini ha bollato l’esternazione come «delirio di una snob calvinista, tutta retroguardia e qualunquismo», ricordando che oggi l’enogastronomia è la prima motivazione per cui gli stranieri vengono in Italia.
«Mai come in questo momento gli interpreti della cucina italiana esprimono un’identità nazionale», sostiene Massimo Bottura dell’Osteria Francescana di Modena, 3 stelle Michelin, “re della cucina italiana” secondo tutte le guide italiane di settore. «Sarebbe ora, anziché mancare di rispetto, di riconoscere il potenziale che avrebbe per il Paese un più stretto rapporto tra cucina, turismo e cultura».
Davide Scabin del Combal.Zero di Rivoli (To) invita il sottosegretario a un tour mondiale «per vedere il rispetto che hanno per noi», mentre Moreno Cedroni ricorda che in Francia il governo «premia macellai e pasticceri come miglior artigiani, invece qui le istituzioni remano contro».
E interviene anche il ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo: «In nessun Paese si mangia bene come nel nostro, invito il sottosegretario a cena in uno dei tantissimi ristoranti che all’estero ci invidiano».