Se è tempo di cucina tradizionale, bisogna anche fare i conti con le ricette e con la mancanza di codifiche valide per tutti. Al punto che su queste si può anche litigare. Senza prenderla troppo alla lontana, rilanciamo una vera e propria guerra della cotoletta a Milano segnalate da "il Giornale". Il tipico piatto meneghino è diventato infatti la causa di una vera e propria guerra tra ristoratori, con tanto di ricordo al Tribunale, scontri fisici e licenziamenti.
secondo quanto riporta il quotidinao milanese, il terreno di gioco è corso Garibaldi e i giocatori sono Marcello Michi e Cesare Denti. Il primo proviene dalla famiglia di Cesarina Mungai che ha gestito diversi ristoranti in città, il secondo è proprietario da anni di vari locali. La guerra è scoppiata con l'apertura della Cotoletteria di corso Garibaldi 11. Denti affitta gli spazi a Michi nel 2005, ma nel contratto viene inserita una clausola di non concorrenza relativa alle cotolette: entro un certo raggio, il proprietario dei locali non può proporre le stesse fettine impanate che propone Michi nei suoi ristoranti.

Per qualche anno gli affari procedono bene per entrambi, ma i rapporti peggiorano, e non poteva essere altrimenti, per la cotoletta. Denti propuove nel locale fianco di Michi un menu praticamente uguale. Era il 2010 e partiva una causa in Tribunale econ tanto di licenziamento della direttrice del ristorante di Denti, ch si prende la colpa di tutto.
A contratto di affitto scaduto, Denti non lo rinnova e Michi si trasferisce in via Cirillo 12, all'arco della pace, e il traslocco è segnalato nella vetrina di una macelleria vicina al suo vecchio locale, dove resta la "sua" insegna (Cotoletteria). E intanto ci sarebbe stato anche un litigio finito alle mani in occasione di un avisita di Michi al vecchio locale.