Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 luglio 2024  | aggiornato alle 03:30 | 106728 articoli pubblicati

Bufala Campana
Bufala Campana

Rientra l’allarme del tonno radioattivo Nessun pericolo per la salute

La notizia diffusa sul web riguardo al tonno radioattivo, proveniente dalle acque contaminate di Fukushima, è una bufala. L'errore nasce da un confronto ingannevole tra due aree di pesca differenti, la Fao 61 e la Fao 71. L'esperto Agostino Macrì rassicura i consumatori, e invita a mangiare senza timore il nostro tonno in scatola

 
17 settembre 2013 | 17:38

Rientra l’allarme del tonno radioattivo Nessun pericolo per la salute

La notizia diffusa sul web riguardo al tonno radioattivo, proveniente dalle acque contaminate di Fukushima, è una bufala. L'errore nasce da un confronto ingannevole tra due aree di pesca differenti, la Fao 61 e la Fao 71. L'esperto Agostino Macrì rassicura i consumatori, e invita a mangiare senza timore il nostro tonno in scatola

17 settembre 2013 | 17:38
 

La notizia che è circolata in rete sulla radioattività del tonno in scatola pescato nelle aree Fao 71 e Fao 61 è falsa; si credeva che il pesce fosse stato pescato nelle stesse acque del Giappone in cui furono riversate quelle contaminate di Fukushima, ma si è fatta chiarezza grazie al sito www.ioleggoletichetta.it, che ha denunciato la “bufala”.

L'errore è nato dal fatto che sono state messe a confronto due aree diverse delle acque giapponesi, la 61 e la 71. A tal proposito Agostino Macrì, esperto di sicurezza alimentare dell'Unione nazionale consumatori (Unc), rassicura i consumatori.
 


«La notizia del tonno radioattivo pescato a Fukushima è una vera e propria bufala». Con queste parole Macrì smentisce la notizia diffusa in questi giorni sul web della radioattività di alcune scatolette di tonno economico provenienti dalle acque del Giappone. «Molti consumatori - afferma l'esperto - ci hanno scritto preoccupati per aver letto su facebook un messaggio in cui si esortava a non acquistare tonno pescato nelle zone Fao 71 e Fao 61 in quanto contaminato e dunque pericoloso per la salute dei consumatori. È il caso di chiarire che le aree geografiche di cui si parla sono in realtà molto vaste (Fao 61 è l'oceano Pacifico del nord ovest, zona che comprende appunto il Giappone; Fao 71 è invece l'area antistante le Filippine, l'Indonesia, la Papua Nuova Guinea e l'Australia del nord) e solo nella Fao 71 si pesca il tonno pinne gialle venduto in scatola nel nostro Paese».

«A questo - prosegue Macrì - aggiungiamo che la zona di mare interessata dalla radioattività di Fukushima è limitata e comunque la contaminazione dovrebbe influire in modo minimo sulla sicurezza delle carni di tonno: occorrerebbe, infatti, molto tempo per “trasferire” le piccole quantità di materiale radioattivo eventualmente presenti nelle acque marine nei tessuti dei grandi predatori quali sono i tonni. Inoltre, ricordiamo che le aziende di trasformazione sono obbligate a controllare le materie prime che utilizzano e quindi verificano anche l'eventuale presenza di radioattività nei tonni da inscatolare eliminando quelli positivi».

«Si deve, dunque, ragionevolmente ritenere - conclude - che per il nostro Paese non esistono pericoli significativi, consumando tonno in scatola».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Di Marco
Julius Meiln
Longarone Fiere
Icam Professionale

Di Marco
Julius Meiln
Longarone Fiere

Icam Professionale
Prugne della California
Consorzio Asti DOCG