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Torrevilla si espande ad Oriente con un nuovo showroom a Shanghai

È stato da poco inaugurato a Shanghai il nuovo showroom Torrevilla. Dopo la scommessa vinta con la prima missione commerciale ad Hong Kong, col marchio La Genisia, Torrevilla continua a puntare al mercato cinese

di Roberto Vitali
 
01 ottobre 2013 | 10:33

Torrevilla si espande ad Oriente con un nuovo showroom a Shanghai

È stato da poco inaugurato a Shanghai il nuovo showroom Torrevilla. Dopo la scommessa vinta con la prima missione commerciale ad Hong Kong, col marchio La Genisia, Torrevilla continua a puntare al mercato cinese

di Roberto Vitali
01 ottobre 2013 | 10:33
 

In un’epoca in cui è fondamentale non chiudersi tra le quattro mura nazionali ma pensare alla globalizzazione ed all’esportazione del made in Italy, Torrevilla sta al passo con i tempi e continua a riscuotere consensi, anche all’estero, più precisamente sul mercato orientale.

da sinistra: Jina Lu e Stefano De Paoli
Nella foto, da sinistra: Jina Lu e Stefano De Paoli, con dei visitatori

Giovedì 26 settembre è stato infatti inaugurato ufficialmente a Shanghai il “primo” showroom Torrevilla. All’evento hanno partecipato diversi operatori della distribuzione del vino, ristoratori e negozianti della città. Come nella migliore tradizione cinese, le stanze del negozio si sono riempite di composizioni floreali portate in omaggio dagli invitati in segno di buona fortuna.
 
Artefici dell’iniziativa sono stati Stefano De Paoli e Jina Lu, che da ormai alcuni anni hanno iniziato l’attività di importazione e distribuzione dei vini sul territorio cinese. La collaborazione tra Stefano De Paoli e Torrevilla è iniziata nel 1996 con la prima missione commerciale ad Hong Kong, quando la città era ancora sotto l’egida dell’Inghilterra.

Il presidente Luigi Ferrari ed il direttore Guerrino Saviotti già allora avevano capito l’importanza di iniziare il lavoro di esportazione verso Oriente ma «venti anni fa - ricorda Saviotti - il mondo non era ancora “globalizzato” e da parte della società gli investimenti commerciali erano fatti con molta, forse troppa, prudenza».

«Comunque - continua Saviotti - da allora si è iniziato a costruire un rapporto commerciale che dieci anni dopo ha visto la società Top Spin di Hong Kong assumere la rappresentanza esclusiva dei vini e spumanti Torrevilla con il marchio La Genisia. Ora in questa città/stato il lavoro è avviato con buone premesse e promette di migliorare sempre di più».
 
Hong Kong però è già un mercato “maturo” e per fare fatturato l’azienda ha la necessità di estendere le vendite nel grande stato/continente, la Cina, dove il livello di vita sta migliorando ed il vino è fra i prodotti che i cinesi stanno apprezzando molto. Così è nata l’idea di Stefano De Paoli di costituire una società con Jina Lu, cinese doc, amante dell’Italia e degli italiani per avervi trascorso da ragazza diversi anni.

Torrevilla sta accompagnando di buon grado questa impegnativa iniziativa, che ha avuto come momentaneo epilogo l’apertura del negozio, ma che non rappresenta certo il fine, bensì solo l’inizio dell’avventura commerciale.

A partire dal prossimo mese di novembre, a Torrevilla si affiancheranno nell’iniziativa commerciale cinese altre due aziende: la Fattoria Castello d’Oliveto di Castelfiorentino (Firenze) e la Cantina Sociale del Giogantinu di Berchidda (Sassari), aziende “amiche” di Torrevilla da ormai diversi anni con le quali sarà prossimamente attiva un’associazione d’impresa.

La sinergia messa in atto fra aziende appartenenti a territori viticoli diversi permetterà agli operatori commerciali della società cinese di diversificare le proposte dei vini e contribuire alla valorizzazione i prodotti regionali a denominazione d’origine protetta, oltre che a contenere, per ogni singola impresa, i costi di gestione.

Al riguardo va ricordato che Torrevilla lo scorso anno ha avviato un’interessante e proficua collaborazione, basata sugli stessi principi fondati sulla sinergia commerciale, con le Cantine Casabella di Castell’Arquato per quanto riguarda l’introduzione dei propri vini e spumanti sul mercato brasiliano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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