Luigi Veronelli nel 1976 lo aveva definito “il Mennea dei vini italiani”. Vino dell’anno con l’annata 1997 sulla guida del Gambero Rosso e Oscar del vino con l’annata 1998 per l’Associazione italiana sommelier, il Vintage Tunina 2011 dell’azienda goriziana Jermann, che recentemente ha meritato il 41° posto ai “Best Italian Wine Awards”, la classifica dei 50 migliori vini italiani ideata da Luca Gardini e Andrea Grignaffini, è prodotto con uve Sauvignon, Chardonnay, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana e Picolit.
Già nell’ottobre del 2000 Cesare Pillon scriveva su “Civiltà del bere”: «Il Vintage Tunina è eccezionale per molti altri versi. Nessuno finora se n’era mai reso conto, eppure è il più straordinario vino da meditazione che esista. E non lo è in senso passivo (vino da bere mentre si medita), ma in senso attivo: è un vino che fa meditare...».
Con la vendemmia 2011, il Vintage Tunina è stato tappato per la prima volta a vite con grande successo. Anche nei vini importanti la tappatura a vite garantisce la qualità che l’azienda crea giorno per giorno in vigna e poi in cantina.
Jermann
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