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Lo speciale ski tour della Grande Guerra con 77 km di paesaggi meravigliosi

Il tour della Grande Guerra, con gli sci ai piedi, permette di ammirare alcuni tra i più bei paesaggi delle Dolomiti, lungo un percorso molto suggestivo, studiato ad hoc, per un totale di 77 km e della durata di 6-7 ore

 
27 gennaio 2014 | 15:47

Lo speciale ski tour della Grande Guerra con 77 km di paesaggi meravigliosi

Il tour della Grande Guerra, con gli sci ai piedi, permette di ammirare alcuni tra i più bei paesaggi delle Dolomiti, lungo un percorso molto suggestivo, studiato ad hoc, per un totale di 77 km e della durata di 6-7 ore

27 gennaio 2014 | 15:47
 



Il Giro della Grande Guerra si snoda ai piedi di cime e gruppi famosi quali Civetta, Pelmo, Tofane, Lagazuoi, Conturines, Settsass, Sassongher, Sella e Marmolada attorno al Col di Lana, montagna simbolo della Prima Guerra Mondiale sulle cui pendici tra il 1915 ed il 1917 furono combattute sanguinose battaglie.

Rifugio PralongiaUn itinerario che permette di ammirare alcuni tra i più bei paesaggi delle Dolomiti e numerosi resti di postazioni militari e gallerie (Sass de Stria, Lagazuoi, Tofane, Marmolada, Padon). Le piste sono adatte a tutti gli sciatori, adulti e bambini.

Particolarmente spettacolari sono la discesa che dal Lagazuoi conduce all'Armentarola e la pista Bellunese, la più lunga pista delle Dolomiti che da Punta Rocca, scendendo lungo le pendici della Marmolada, giunge fino a Malga Ciapèla.

Questo ski tour, dalla lunghezza complessiva di 77 chilometri, si effettua in circa 6/7 ore e richiede lo skipass Dolomiti Superski. Può essere percorso sia in senso orario che in senso anti-orario ed è possibile partire da Alleghe (Civetta), Malga Ciapèla (Marmolada) o Arabba. Se si sceglie di partire da Alleghe (1000 m) si raggiungono dapprima i Piani di Pezzè e poi Col dei Baldi (1922 m), da cui si gode di un’eccellente visuale su Pelmo e Civetta.



Rifugio AverauDa qui si scende brevemente per poi risalire a Col Fioret (2100 m) e ridiscendere fino a raggiungere l’abitato di Pescul (1415 m) in zona Selva di Cadore. Da qui lo skibus consente di raggiungere il rifugio Fedare sul Passo Giau (2000 m) collegato al rifugio Averau tramite seggiovia. Dal rifugio Averau si scende sulle piste delle Cinque Torri, per poi prendere un’altra navetta per il passo Falzarego.

Da qui si raggiunge il Lagazuoi, che dall’alto dei suoi 2800 m regala una vista eccezionale su tutte le Dolomiti bellunesi, trentine e alto atesine. Dal Lagazuoi si discende sulla pista Armentarola, costeggiando il rifugio Scotoni. Si sale quindi al Piz Sorega e sciando si raggiunge Prà Longià, e successivamente la stazione a valle degli impianti del Cherz. Dopo l’ascesa al Passo Campolongo si ridiscende, raggiungendo il centro turistico di Arabba.

Gran Baita CivettaDalla cittadina si riparte di nuovo verso l’alto, alla volta di Porta Vescovo, si scende al Passo Padon e quindi al passo Fedaia e a Malga Ciapèla. Qui si attraversa lo stretto canyon dei Serrai di Sottoguda, dall’atmosfera suggestiva grazie alle numerosissime cascate di ghiaccio: all’uscita è possibile ritornare al punto di partenza tramite skibus.

Scheda tecnica
  • Lunghezza sci ai piedi: circa 30 km
  • Lunghezza tratti in skibus: circa 30 km
  • Tempo di percorrenza: 6/7 ore
  • Periodo consigliato: febbraio-marzo
  • Livello di difficoltà: medio/alto

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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