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Turismo, la Cina dominerà il mercato 1,7 miliardi di viaggi annui entro il 2030

La Cina dominerà il mercato del turismo estero, costituendo, entro il 2030, il 40% dei viaggiatori provenienti dall'Asia; i cinesi spenderanno circa 7 volte in più rispetto alle cifre attuali: 1,8 trilioni di dollari. Tra le destinazioni più desiderate spiccano Italia, Maldive, Usa, Francia, Australia, Grecia, Inghilterra e Nuova Zelanda

29 gennaio 2014 | 14:08
Turismo, la Cina dominerà il mercato
1,7 miliardi di viaggi annui entro il 2030
Turismo, la Cina dominerà il mercato
1,7 miliardi di viaggi annui entro il 2030

Turismo, la Cina dominerà il mercato 1,7 miliardi di viaggi annui entro il 2030

La Cina dominerà il mercato del turismo estero, costituendo, entro il 2030, il 40% dei viaggiatori provenienti dall'Asia; i cinesi spenderanno circa 7 volte in più rispetto alle cifre attuali: 1,8 trilioni di dollari. Tra le destinazioni più desiderate spiccano Italia, Maldive, Usa, Francia, Australia, Grecia, Inghilterra e Nuova Zelanda

29 gennaio 2014 | 14:08
 

TripAdvisor, il sito di viaggi più grande al mondo e il Boston consulting group (Bcg), azienda di consulenza operante a livello globale, hanno rivelato i risultati di uno studio relativo al turismo asiatico con focus sul mercato cinese. In base ai dati emersi dal report, entro il 2030 oltre il 50% della crescita nel traffico turistico a livello globale sarà rappresentata dal mercato Asia Pacifico e il 49% degli spostamenti di viaggio a livello globale avverranno all’interno dell’area Asia Pacifico o tra quest’area e il resto del mondo.



I viaggiatori cinesi rappresenteranno la parte più consistente di questa crescita, costituendo all’incirca il 40% dei viaggiatori provenienti dal mercato asiatico entro il 2030. Allo stesso tempo la Cina supererà probabilmente gli Stati Uniti aggiudicandosi il primato di maggiore mercato per viaggi domestici.

Nello specifico, secondo le previsioni entro il 2030 i viaggiatori cinesi effettueranno annualmente 1,7 miliardi di viaggi interni ed esterni alla Cina, con una crescita di 500 milioni rispetto ad oggi e spenderanno 1,8 trilioni di dollari in viaggi e turismo, circa sette volte in più rispetto alla spesa attuale. Lo studio mostra inoltre che il settore dei viaggi leisure verso destinazioni estere sarà quello caratterizzato da una crescita maggiore per il mercato cinese, con un incremento di spesa del 15% anno su anno che perdurerà da adesso fino al 2030.

TripAdvisor ha svelato diverse informazioni di rilievo relative al futuro del turismo outbound cinese, tra cui quali saranno le destinazioni più ricercate dai viaggiatori cinesi, da quali città arriveranno, quali sono i fattori che li spingeranno a prendere le loro decisioni di viaggio e come le strutture potranno rispondere al meglio a queste richieste.

Interesse crescente per le destinazioni esotiche
In base ai dati emersi da daodao.com, il sito ufficiale di TripAdvisor in Cina, il numero di visitatori unici che hanno effettuato una ricerca relativa ad un mercato estero tra luglio e agosto 2013 è cresciuto del 250% (escludendo Hong Kong e Macau) rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente.

Tra coloro che hanno effettuato ricerche in questo periodo, il 56% ha cercato destinazioni in Asia mentre il 44% ha effettuato ricerche in altre destinazioni con Parigi, Roma, Londra e New York tra le mete più ricercate. L’Italia all’interno di questo panorama si colloca in una posizione di rilievo, con una crescita nel periodo anno su anno pari al 211%.

Parallelamente un’indagine del Bcg condotta nel 2013 ha evidenziato una crescita nel numero di giovani cinesi interessati a viaggi a lungo raggio. Se in passato solo il 20% delle destinazioni più popolari nelle intenzioni di viaggio era rappresentato da mete a lunga distanza, l’80% delle destinazioni più ambite per un viaggio nei prossimi 5/10 anni è esterna all’Asia. In particolare tra le destinazioni più desiderate spiccano Maldive, Stati Uniti, Francia, Australia, Grecia, Inghilterra, Nuova Zelanda e Italia.

Rispondere alle aspettative dei viaggiatori cinesi
«La crescita del turismo cinese verso l’estero rappresenta un’importante opportunità senza precedenti per le aziende di tutto il mondo che, cercando di comprendere e soddisfare le preferenze dei viaggiatori cinesi, possono distinguersi rispetto ai competitor e conquistare quote di mercato», ha dichiarato Lily Cheng, managing director di TripAdvisor Cina.

In base a quanto emerso dal report, la maggior parte di queste preferenze sono in rapida evoluzione e soprattutto per i viaggiatori di fascia giovane. I viaggiatori cinesi, per esempio, tendono ad essere maggiormente spontanei nel pianificare i loro viaggi con un anticipo inferiore rispetto ai viaggiatori occidentali. Questo è soprattutto legato al loro apprezzamento per le offerte e anche al fatto che pianificare una vacanza con vari mesi d’anticipo non rientra nella cultura cinese.

Quando si tratta di hotel i fattori decisionali più importante per i viaggiatori cinesi sono la location, la pulizia e il prezzo. Inoltre i clienti cinesi enfatizzano l’importanza e la fiducia attribuita alle raccomandazioni di persone conosciute e alle opinioni presenti online. Un recente studio condotto da daodao.com ha rivelato alcuni spunti interessanti sulla psicologia dei viaggiatori cinesi.

Per esempio è emerso che preferiscono pagare all’arrivo e mentre i viaggiatori meno esperti preferiscono prenotare attraverso una Online travel agency (Ota) cinese, i viaggiatori più navigati sono aperti alle prenotazioni con Ota straniere o direttamente con la struttura dove intendono soggiornare. Infine tra i desideri più ambiti dai cinesi spiccano il Wi-fi gratuito in camera, l’aria condizionata, il tè cinese, snack e noodle istantanei.

«Le barriere linguistiche e le differenze culturali rappresentano due dei maggiori ostacoli che i viaggiatori cinesi si trovano ad affrontare durante un viaggio all’estero. Le strutture che offrono vari servizi e prodotti omaggio che facciano sentire i viaggiatori cinesi benvenuti, come ad esempio personale che parli Mandarino, guide informative in cinese, foto nel menu e l’accettazione di carte di credito internazionali incrementeranno le opportunità di attirare ospiti cinesi e di conquistarli», ha aggiunto Lily Cheng.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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