Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 10 dicembre 2024  | aggiornato alle 18:22 | 109513 articoli pubblicati

Siad
Siad

Distilleria Antonellis a Venticano Eccellenza irpina che piace all'Anag

Conoscere tutte le caratteristiche di un distillato ci permette di bere con saggezza, perciò i corsi di formazione, spesso organizzati dall'Anag, sono fondamentali. Distilleria Antonellis è promotrice di questi valori

di Simone Di Napoli
 
02 aprile 2014 | 17:47

Distilleria Antonellis a Venticano Eccellenza irpina che piace all'Anag

Conoscere tutte le caratteristiche di un distillato ci permette di bere con saggezza, perciò i corsi di formazione, spesso organizzati dall'Anag, sono fondamentali. Distilleria Antonellis è promotrice di questi valori

di Simone Di Napoli
02 aprile 2014 | 17:47
 

Da qualche settimana si è concluso nel cuore del Cilento, a Perdifumo (Sa), presso il locale “Eco del Mare”, il corso di primo livello per diventare degustatore di grappe. È un corso istituito dall’Anag, un’associazione che nasce ad Asti verso la fine degli anni ’70 con uno scopo ben preciso: promuovere la cultura della grappa e definire le linee base per bere in maniera genuina.

Il mio pensiero verte su riflessioni che non coinvolgono tanto la questione del disciplinare della grappa o tanto meno delle tecniche di distillazione; la questione principale credo sia conoscere quello che stiamo bevendo, prendere coscienza di quanti grammi di alcol ci siano in un semplice bicchiere e gli effetti psicotropi che potrebbero avere sul nostro organismo.



Dunque questi corsi sono innanzitutto, come ci ripeteva più volte il presidente Anag Campania, Apicella Generoso, “per-corsi” di sensibilizzazione sull’assunzione di alcol: «della grappa bisogna berne poca, la giusta quantità per la degustazione perché un eccesso potrebbe avere effetti gravi sul nostro corpo e sulle nostre scelte quotidiane».

In questo senso la visita alla Distilleria Antonellis di Venticano (Av), subito dopo la fine del corso, è stata una piacevole esperienza; un esempio lampante di ciò che vuol dire divulgare la cultura dei distillati con la chiara consapevolezza di ciò di cui si sta parlando.

Un luogo in cui le materie prime distillate provengono solo dalle migliori zone di produzione delle tre Docg dell’Irpinia, e sono garanzia di qualità grazie alla raccolta e alla lavorazione che avvengono separatamente. Grande merito all’interpretazione del mastro distillatore Paolo Antonellis, che con arte e passione esalta l’identità delle singole vinacce.

Ergo, è ancora più importante (secondo il mio punto di vista) che questi corsi si facciano sempre più frequentemente anche in comuni non troppo grandi, come quello di Perdifumo, per sollecitare soprattutto la coscienza dei “locandieri” a non somministrare quantità ingenti di alcol a “giovani troppo entusiasti dell’uscita serale”.

Di fatti, il corso tenutosi di recente nel Cilento, ha visto la partecipazione di proprietari o gestori di bar e ristoranti, maître di alberghi e restaurant, manager di diversa provenienza sociale, dimostrando di avere un vivo interesse per queste tematiche molto delicate. La conoscenza promuove la coscienza di ognuno di noi per elevarsi successivamente nella sfera del ludico; conoscere tutte le tematiche riguardanti un distillato ci permette di bere con una certa saggezza, così come è successo per i corsi di sommelier.



Il fenomeno ingente della richiesta di più corsi di degustatore professionista di vini è il riflesso di un movimento di massa ( o di una moda enogastronomica ma questo è irrilevante) che mira a conoscere il prodotto enologico con un “bere” qualitativamente migliore. Farsi una passeggiata davanti ai locali, osservare giovani che non bevono distillati a “cicchetto” ma che discutono piuttosto su quale bicchiere scegliere per una corretta degustazione potrebbe portare ad un abbassamento del consumo eccessivo di alcol.

Come ci insegna la psicologia sui fenomeni di massa, il giovane tende sempre ad imitare altri membri del gruppo di appartenenza o a prendere alcuni adulti come “soggetti di traslazione”; gli archetipi di qualche decennio fa che vedeva artisti “bere a canna da bottiglie di Whisky scadenti” potrebbero essere sostituiti invece da figure formate professionalmente che attraverso l’analisi sensoriale e gli organi di senso riescono a suscitare emozioni dalla degustazione di 2 cl di grappa, rievocando ricordi meravigliosi di frutta, fiori, spezie, legni e quanto più di meglio un distillato ci può offrire.


Distilleria Antonellis
Via SS. 7 Appia Nazionale, 28 - 83030 Venticano (Av)
Tel 0825 965168
info@antonellis.it
www.antonellis.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Forst
FATO
Beer and Food
Debic

Forst
FATO
Beer and Food

Debic
Pavoni