I migliori oli extravergini di oliva Dop e Igp d’Italia sono siciliani, toscani e calabresi. In tutto, nelle tre categorie del Premio Sirena d’Oro - fruttato leggero, medio e intenso - sono stati assegnati riconoscimenti a sette regioni italiane. I vincitori di questa 12ª edizione del concorso nazionale, promosso dalla città di Sorrento in collaborazione con FederDop Olio, Unaprol, Aifo e associazione Oleum, sono stati annunciati a Roma alla Camera dei Deputati.
All’evento nella sede istituzionale hanno partecipato i parlamentari Colomba Mongiello e Paolo Russo della commissione Agricoltura, Giuseppe Cuomo e Giuseppe Stinga, rispettivamente sindaco e vice sindaco di Sorrento, Massimo Gargano di Unaprol, Daniele Salvagno di FederDop Olio e Giampaolo Sodano dell’Aifo, l’associazione che riunisce i frantoiani d’Italia.
Il dibattito è stato moderato da Michele Bungaro dell’Unaprol. Nella categoria “Fruttato Intenso” ha vinto l’azienda agricola Terraliva di Frontina Giuseppina con la Dop Monti Iblei, sottozona Monti Lauro, per quella “Fruttato Medio” con l’Igp toscano - ammesso per la prima volta nel 2013 - ha vinto l’azienda Oliviera S.Andrea di Giganti Enrico ed Enzo. Infine per il “Fruttato Leggero”, si è imposta la Dop Bruzio Valle Crati dell’azienda Le Conche di Sposato Vincenzo.
Aziende di altre quattro regioni si sono aggiudicate le Sirene d’Argento e di Bronzo e le Gran Menzioni. La premiazione dei vincitori sarà un evento nell’evento a Sorrento, dove per quattro giorni, dall’1 al 4 maggio si potranno riscoprire le tradizioni, i mestieri e i sapori della Città campana con “I valori del territorio”. Il centro storico si presenterà addobbato a festa con spazi espositivi nei portoni dei palazzi storici e con 16 postazioni del gusto che offriranno piatti della tradizione sorrentina a base di materie prime locali, naturalmente conditi con gli oli in gara, vincitori e non solo.
Folkore e musica non mancheranno. «Questo concorso - ha detto il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo - non solo valorizza tutti i territori del nostro Paese, ma permette di far conoscere anche le eccellenze della Campania felix di cui l’olio delle colline che degradano sul mare, esempio di buona pratica agricola, è uno dei più apprezzati».
A questa edizione del Sirena d’Oro si sono iscritte 160 aziende come sempre molto diversificate sul territorio. Tra le novità annunciate anche la possibilità per i premiati di mettere un collarino speciale sulle bottiglie per aumentare la riconoscibilità della qualità. Inevitabile, come in tutti gli eventi sull’extravergine, l’auspicio di una normativa migliore che possa garantire i due poli della filiera, il produttore e il consumatore.
Nella foto, da sinistra: Giuseppe Stinga, Giuseppe Cuomo, Colomba Mongiello e Daniele Salvagno
In particolare è stata chiesta la rapida attuazione dei decreti previsti dalla cosiddetta “legge salva olio” varata all’unanimità lo scorso anno. Per la parlamentare Colomba Mongiello, la sua prima firmataria, un olio contraffatto non è soltanto una truffa ma un attentato alla salute. La legge che prevede dall’ammenda al carcere, va applicata, superando i limiti imposti dalla normativa comunitaria.
«Non c’è molto tempo - ha detto - per evitare che la nuova Pac danneggi il nostro sistema olivicolo, in un momento in cui è reale il rischio di abbandono degli oliveti per scarsa redditività». Il Sirena d’Oro, come ha sottolineato il parlamentare Paolo Russo. va nella direzione giusta indicando una prospettiva nuova per valorizzare il settore.
«Si consolida - ha detto - la valenza di un appuntamento che va al di là di un riconoscimento della qualità ad alcune aziende. Esprime la capacità dei nostri prodotti di essere ambasciatori dei luoghi e delle tradizioni, a vantaggio dell’economia anche turistica. L’attività agricola non è fatta di immagini romantiche. Deve essere in grado di stare sul mercato e realizzare un’utile d’impresa».
Per Massimo Gargano dell’Unaprol a vincere è sempre la qualità e per il consumatore scegliere un extravergine è concedersi un premio all’interno del proprio paniere d’acquisto. Le iniziative di promozione al consumo degli oli Dop e Igp come quella del Sirena d’Oro agevolano il trasferimento delle informazioni su un prodotto che promuove il suo territorio. Il settore può ancora crescere, ma spesso la burocrazia ne frena lo sviluppo. La leva del prezzo, e di quello più basso, non può essere una leva all’acquisto. Per Daniele Salvagno di FederDop Olio i prodotti a denominazione di origine protetta evocano nel consumatore l’idea del buono, di antico, di tradizionale e di genuino.
VINCITORI 12ª EDIZIONE PREMIO SIRENA D’ORO DI SORRENTO
Categoria fruttato leggero
1° classificato
Sirena d'Oro
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Az. Agr. Le Conche di Sposato Vincenzo
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DOP Bruzio (Valle Crati)
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2° classificato
Sirena d'Argento
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MCS Srl
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DOP Terra d’Otranto
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3° classificato
Sirena di Bronzo
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Az. Agr. Biologica Aricò
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DOP Valdemone
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4° classificato
Gran Menzione
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Frantoio Paganelli
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DOP Colline di Romagna
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5° classificato
Gran Menzione
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Soc. Agr. La Mola di Anna Maria Billi
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DOP Sabina
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Categoria fruttato medio
1° classificato
Sirena d'Oro
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Oliviera Sant’Andrea di Giganti Enrico e Enzo Snc
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IGP Toscano
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2° classificato
Sirena d'Argento
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Az. Agr. Riva del Garda
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DOP Garda (Trentino)
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3° classificato
Sirena di Bronzo
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Az. Agr. Carraia di Bardi Franco
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DOP Terre di Siena
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4° classificato
Gran Menzione
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Az. Agr. Pietrabianca di Davide Monzo
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DOP Cilento
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5° classificato
Gran Menzione
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Soc. Coop. Agr. C.A.B.
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DOP Brisighella
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Categoria fruttato intenso
1° classificato
Sirena d'Oro
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Az. Agr. Terraliva di Frontino Giuseppina
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DOP Monti Iblei (Monte Lauro)
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2° classificato
Sirena d'Argento
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Az. Agraria Bacci Noemio
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DOP Umbria (Colli Martani)
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3° classificato
Sirena di Bronzo
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Az. Agr. Alfredo Cetrone
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DOP Colline Pontine
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4° classificato
Gran Menzione
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Oleificio F.A.M. Sas
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DOP Irpinia – Colline dell’Ufita
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5° classificato
Gran Menzione
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Frantoi Cutrera di Cutrera G. & C. Snc
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DOP Monti Iblei (Gulfi)
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