Nessuno resiste alle patatine fritte, una passione planetaria. Se sono servite di contorno sono sempre le prime ad essere mangiate. E allora perché non renderle protagoniste, servendole, on the road, calde e croccanti in un bel cartoccio termico? Con l'apertura a Roma di “Fries, delicious potatoes”, ci ha pensato un gruppo di giovani imprenditori accomunati dalla passione del buon cibo per dare agli appassionati del genere un prodotto speciale con ingredienti di prima scelta.
C'è tracciabilità fin dall'origine e razionalizzazione di tutto il sistema produttivo. Quindi controlli accurati, dalla semina delle patate della varietà più adatta alla frittura fino alla raccolta e allo stoccaggio, con un innovativo sistema di agricoltura integrata. Solo così il prodotto finale risulta sempre costante e di qualità. La frittura avviene in olio di arachide perché non copre il sapore del tubero e evita il rischio del colesterolo. Inoltre l'olio è sempre pulito, grazie alle friggitrici olandesi a filtraggio continuo.
Nasce così il primo street food di patatine fresche tagliate a mano, rigorosamente italiane. Niente a che fare con le diffusissime patatine chips imbustate dell'industria, accusate di essere troppo cariche di grassi e di sale. Un'idea, quella di friggere a vista il gustoso tubero e di consegnarlo al cliente nella sua forma migliore, che ha entusiasmato tutti al Villaggio mondiale di Ostia, la spiaggia di Roma, dove è avvenuto il pre-opening di presentazione.
Lo store romano è di imminente apertura nel centro della città, a Via di Porta Cavalleggeri. Altre prossime inaugurazioni a Viterbo, Avezzano e in Emilia Romagna. Patatineria, street food o friggitoria, il format viene dall’Olanda dove da tempo esistono banchetti, camioncini itineranti o piccoli locali dove si friggono patate fresche di continuo e dove la gente fa la fila per mangiare. In realtà sono la Francia e il Belgio a contendersi l'invenzione delle patatine fritte che risalirebbe a metà Ottocento.
Diffusissime In America, sono chiamate appunto french fries perché ne parlarono con entusiasmo i soldati che le avevano gustate in Francia durante la prima guerra mondiale. Sono quattro le possibilità che offre “Fries”, a seconda del desiderio del cliente: Stick small (3 euro), Large, 4, per appetiti robusti 5.50 e Chips 2.50. E poiché tutti i gusti sono gusti, insieme al cartoccio possono essere servite 20 tipi di salse diverse di cui 8 senza glutine e 5 vegane.
Si va dal classico ketchup anche al curry, alla salsa esotica Samuray, dall'hot Shot per palati coraggiosi, alla cheddar al formaggio, poi ci sono l'Andalusa, l'Algerina e molte altre. La prima salsa è compresa del prezzo mentre per la seconda è richiesto un supplemento di 0,50 euro. Il packaging, un cartoccio che mantiene il calore, è interamente riciclabile.