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Viaggio in Irpinia in sei tappe tra storia, enogastronomia e tradizioni

Sei eventi (dal 19 luglio al 18 ottobre) in sei comuni per riscoprire la storia e i prodotti tipici dell’area del Terminio-Cervialto. Un percorso nel tempo e nello spazio per scoprire sapori genuini e spesso dimenticati

 
02 luglio 2014 | 12:21

Viaggio in Irpinia in sei tappe tra storia, enogastronomia e tradizioni

Sei eventi (dal 19 luglio al 18 ottobre) in sei comuni per riscoprire la storia e i prodotti tipici dell’area del Terminio-Cervialto. Un percorso nel tempo e nello spazio per scoprire sapori genuini e spesso dimenticati

02 luglio 2014 | 12:21
 

L’Irpinia è terra di monti e ponte tra mari, epoche e culture diverse, attraversata nel tempo da personaggi leggendari e sapori unici. Una natura incontaminata, impreziosita da verdi boschi, lunghe distese di vigneti e corsi d’acqua, una tavola sempre imbandita da pietanze che respirano l’aria di una nobile tradizione, preparate da chi sa offrire quel che la terra ha di più buono e prezioso.

Bagnoli Irpino

Per raccontare tutto ciò è nato il progetto integrato di valorizzazione e promozione del territorio “Un Gran Tour in Irpinia lungo sei secoli tra storia, tradizioni ed enogastronomia”. Il progetto coinvolge sei comuni dell’area del Termino-Cervialto attraverso un evento itinerante, collegato a storiche manifestazioni locali, che racconta luoghi, personaggi ed eccellenze tipiche che hanno fatto la storia dei sei borghi irpini che hanno scelto di fare sistema. I comuni coinvolti sono: Bagnoli Irpino, Calabritto, Cassano Irpino (comune capofila), Montemarano, Salza Irpina e San Mango sul Calore.

Ogni fase dell’evento, articolato in sei tappe, sarà ambientata in una diversa epoca (dal 1300 al 1800) e vedrà protagonisti i personaggi storici e i prodotti tipici della tradizione dei sei comuni, raccontati durante una cena spettacolo in abiti d’epoca. Si preannuncia, dunque, un’estate ricca di nuovi stimoli per compiere un viaggio dedicato alle espressioni degli elementi che da secoli colorano, profumano e insaporiscono questo territorio.

La prima tappa dell’evento itinerante toccherà il comune di San Mango sul Calore, che il 19 luglio ospiterà l’incontro tra il pregiato fico e le inconsuete vicende di Fra Ilarione, monaco del ‘700 molto amato dai suoi concittadini. Il borgo conserva una tradizione contadina legata alla produzione di uve aglianico, vino Taurasi Docg, oli, cereali e ortaggi e propone una deliziosa castagna “rossa”, tipica della zona.

Il secondo appuntamento, in programma il 12 agosto, coinvolgerà Calabritto, patria del peperoncino quagliettano, protagonista della cena spettacolo insieme alla figura dell’intrigante seduttere del ‘300 conte Giacomo Arcucci di Capri. Tipico di questa zona è anche il cosiddetto “fagiolo dall’occhio”, cui si accompagnano le pregiate cultivar di olivo qui coltivate.

La terza tappa sarà il 6 settembre a Cassano Irpino, noto come il “borgo delle sorgenti” grazie alla grande presenza di acque sul suo territorio. Questo paesino ospita un frutto antico e prezioso: una particolare varietà di mela, detta cassanese, il cui profumo farà rivivere l’incontro tra il conte Garzia I dei Cavaniglia ed Alfonso il Magnanimo.

La quarta serata evento promuoverà le delizie di Montemarano, patria per eccellenza dell’Aglianico, vitigno che dà vita al Taurasi Docg. Il 12 settembre i calici del tipico vino accompagneranno lo scrittore Giambattista Basile in un racconto denso di storia e poesia. Qui, alla cultura vinicola si accompagna da sempre la produzione casearia, con il pregiato Caciocavallo Podolico, i e quella norcina; mentre tra i piatti della tradizione si distinguono la maccaronara ei mugliatelli.

Salza Irpina

Il viaggio culinario prosegue a Salza Irpina, anch’essa terra di castagne e vino: il Fiano di Avellino Docg. Qui, il 4 ottobre, scopriremo i segreti di Michele Capozzi, politico irpino dell’800, in una ghiotta cena a base di castagne, in particolare della tipica varietà detta “di Serino” Igp. Da scoprire anche i piatti più gustosi della tradizione, quelli preparati con i profumatissimi funghi porcini e le abbondanti leguminose.

Ultima tappa del Gran Tour in Irpinia è Bagnoli Irpino, che rientra nella zona di produzione della “Castagna di Montella Igp” e il cui nome è tradizionalmente abbinato a quello del tartufo nero, protagonista il 18 ottobre di una sfida tra cuochi rinascimentali a cospetto del Vescovo Ambrogio Salvio, uomo di grande cultura. Il comune si distingue anche per la produzione tipica del pecorino bagnolese, formaggio prodotto con il latte di una particolare razza ovina, la Malvizza. Un percorso nel tempo e nello spazio che consentirà di scoprire sapori genuini e spesso dimenticati, da assaggiare per scoprire il gusto segreto di una terra meravigliosa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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