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Controlli dei Nas in tutta Italia 350 quintali di cibo sequestrati

Da Nord a Sud della penisola, nelle ultime due settimane, i Nas hanno eseguito oltre 2mila ispezioni in ristoranti, pizzerie, bar e tavole calde rilevando irregolarità in oltre il 50% dei casi. 71 le strutture chiuse

 
10 novembre 2014 | 10:23

Controlli dei Nas in tutta Italia 350 quintali di cibo sequestrati

Da Nord a Sud della penisola, nelle ultime due settimane, i Nas hanno eseguito oltre 2mila ispezioni in ristoranti, pizzerie, bar e tavole calde rilevando irregolarità in oltre il 50% dei casi. 71 le strutture chiuse

10 novembre 2014 | 10:23
 

I carabinieri dei Nas (Nuclei antisofisticazioni e sanità), su incarico del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (nella foto), nelle ultime due settimane hanno eseguito in tutta Italia un vasto e capillare controllo alla ristorazione per garantire la salubrità degli alimenti preparati, serviti e consumati. Da Nord a Sud della penisola i Nas hanno eseguito oltre 2mila ispezioni a ristoranti, pizzerie, bar e tavole calde rilevando irregolarità in oltre il 50% delle strutture. L’attività ha consentito di sottrarre dai ristoranti oltre 350 quintali di alimenti di varia natura (prodotti ittici, lattiero-caseari, carne, ortofrutta, bibite e bevande) di ignota provenienza, in pessime condizioni igienico-sanitarie, stoccati in ambienti non adeguati, con presenza di evidenti segni di alterazione o con date di scadenza superate, per un valore di 400mila euro.

Sono state accertate oltre 1.407 violazioni alle normative nazionali e comunitarie che disciplinano l’igiene e la sicurezza degli alimenti, segnalati in 781 casi alle Autorità competenti (57 denunciati all’Autorità giudiziaria), ed elevate sanzioni amministrative per circa 1 milione di euro. 71 sono le strutture (depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti vari, etc.) chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie e strutturali e altre 50 strutture sono al vaglio delle Autorità per l’eventuale chiusura.



In tale contesto le ispezioni hanno riguardato anche la ristorazione etnica con 122 controlli a ristoranti cinesi, tunisini, indiani, accertando irregolarità nel 50% delle strutture con la contestazione di 124 sanzioni per violazioni alle normative sulla sicurezza alimentare di cui 8 penali e la segnalazione di 86 persone alle Autorità.

Particolare rilievo hanno assunto le attività svolte dal Nas di Bari che, a seguito di segnalazioni dei consumatori, ha sequestrato una tonnellata di pasta secca alimentare all’interno di un deposito del capoluogo pugliese, di varie marche e in diversi formati, infestata da insetti vivi e morti (punteruolo), che veniva utilizzata dai ristoratori cittadini.

E ancora: il Nas di Torino ha sequestrato in un bar della provincia 370 Kg di brioche di produzione industriale, surgelate all’interno di un frigo a pozzetto, vendute come prodotti freschi e di produzione artigianale, traendo in inganno il consumatore. Il Nas di Taranto ha invece chiuso un ristorante del borgo antico del capoluogo jonico per le pessime condizioni igienico-sanitarie degli ambienti (scarafaggi sul pavimento e sulle attrezzature) e sequestrato 200 kg di prodotti alimentari vari (ittici, carnei e da forno), congelati in modo non idoneo, nonché tre impianti di refrigerazione.

Il Nas di Treviso ha sequestrato un deposito abusivo di un ristorante di Venezia al cui interno erano conservate 515 bottiglie di vino e liquori pregiati per un valore complessivo di 100mila euro, mentre il Nas di Napoli, insieme al personale dell’Asl di Napoli, ha chiuso i locali-cucina di un ristorante cinese della città partenopea a causa delle carenti condizioni igienico-sanitarie e sequestrato 300 kg di alimenti vari (pesce, carne e pannocchie) per il cattivo stato di conservazione nonché un ristorante tunisino con annesso panificio dove i Carabinieri hanno trovato condizioni igienico-sanitarie e strutturali pessime e 3 tonnellate di alimenti vari invasi da parassiti e/o scaduti di validità già qualche mese.

E poi: il Nas di Alessandria ha denunciato il titolare di un punto ristoro di un centro sportivo del cuneese per detenzione e somministrazione di alimenti (carni bovine, farinacei e verdure) custoditi in locali fatiscenti non autorizzati e infestati da parassiti ed escrementi di roditori; il Nas di Pescara ha chiuso un ristorante di Teramo che si presentava in condizioni igienico sanitarie e strutturali molto critiche: pareti e soffitti attinti da muffe e annerimenti; suppellettili bisunte e piani d’appoggio unti e pieni di ragnatele. Nella stessa circostanza sono stati vincolati per la successiva distruzione circa 100 kg di alimenti fra prodotti carnei vari, pasta fresca e conserve sott’olio, tutti privi di tracciabilità.

Beatrice LorenzinIl Nas di Pescara ha accertato inoltre, in una pizzeria di Chieti, piani d’appoggio della cucina, utensili e teglie unte per la presenza di residui alimentari non rimossi, nonché la presenza di una macchina impastatrice all’interno del bagno del personale ed un frigo non funzionante in cui erano stoccati in promiscuità alimenti, secchi di acqua putrida e detersivi per le pulizie.

«Esprimo la mia gratitudine - ha affermato il ministro Lorenzin - per il lavoro che i Nas svolgono quotidianamente affiancando il Ministero nella tutela della salute dei cittadini. La sicurezza alimentare è in tal senso un settore cruciale. Ribadisco che non tollereremo abusi da parte di nessuno perché la tutela della salute delle persone è al centro di ogni mia azione. Mi impegno a proseguire con controlli rigorosi e a tappeto per garantire sempre il massimo della sicurezza».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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