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La creatività di Leandro Luppi protagonista a “Taste of Christmas”

Leandro Luppi, lo chef del ristorante stellato Vecchia Malcesine, animerà Taste of Christmas, la versione natalizia della manifestazione internazionale dedicata all’alta ristorazione, proponendo tre piatti speciali

 
13 novembre 2014 | 12:01

La creatività di Leandro Luppi protagonista a “Taste of Christmas”

Leandro Luppi, lo chef del ristorante stellato Vecchia Malcesine, animerà Taste of Christmas, la versione natalizia della manifestazione internazionale dedicata all’alta ristorazione, proponendo tre piatti speciali

13 novembre 2014 | 12:01
 

Ci sarà anche lo chef Leandro Luppi (nella foto), patron del ristorante stellato Vecchia Malcesine, tra i protagonisti di Taste of Christmas, la prima versione natalizia in Italia della manifestazione internazionale relativa all’alta ristorazione, allestita in 21 città di cinque continenti. L’evento si terrà dal 28 al 30 novembre 2014 al Museo Amo di Verona.



Luppi, patròn anche della locanda Al Moscal di Affi (Vr), proporrà agli ospiti della prima edizione veronese del food festival tre specialità che non lasceranno indifferenti i palati dei gourmet: Il tonno del lago di Garda, Canederlo di patate, stracchino fondente e tartufo del monte Baldo e Passioncioccocaffè.

Il ristorante Vecchia Malcesine è un piccolo locale affacciato sulle case del centro storico di Malcesine, nel tratto settentrionale della sponda veneta del lago di Garda, a due passi dalla chiesa parrocchiale del paese. Riaprirà a marzo 2015, dopo una ristrutturazione del locale. Dalla terrazza si vede, proprio di fronte, la sponda opposta, lombarda, con le pareti rocciose che scendono a picco verso le acque lacustri.

Leandro LuppiSulla destra, il castello, voluto dagli Scaligeri, rimaneggiato dai Veneziani (Goethe rischiò la galera per essere stato “sorpreso” a farne uno schizzo sul suo taccuino di viaggiatore) e dagli Austriaci. Alle spalle, il monte Baldo, il “paterno monte” dei Veronesi, convinti che da lassù spiri quell’arietta che li rende “tutti matti”, come recita il proverbio.

L’approdo di Leandro sul Garda è avvenuto una dozzina di anni orsono, dopo che aveva fatto esperienze di ristorazione (di successo) in Alto Adige e nel Trentino. Rilevata una trattoria all’epoca prettamente orientata al pubblico turistico, l’ha trasformata, con una scelta coraggiosa, in un luogo del gusto, proponendo da subito una cucina orientata ad interpretare con creatività il meglio offerto dal mercato quotidiano e dallo scorrere delle stagioni.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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