Per Unionbirrai l'anno che si sta chiudendo segna «un crescendo sulla parabola della soddisfazione e dell'impegno profuso per poterla ottenere». Lo afferma la stessa associazione di birrai nel ricordare che a cominciare da febbraio è stata promotrice di una conferenza sul tema accise alla Fiera di Rimini. Il lungo confronto tra Associazione e Agenzia delle dogane, durato ben cinque anni, ha portato alla determinazione territoriale n. 140839 del 2013 con cui si stabilisce lo status giuridico dei microbirrifici ai fini degli «assetti del deposito fiscale e del deposito birra ad imposta assolta», in una parola della contabilizzazione dell'accisa.
Una “vittoria” per Unionbirrai, risultata determinante nella formulazione del documento che va sostanzialmente a tutelare quelle realtà birrarie troppo piccole per poter sopportare la pressione stabilita per legge in capo ai produttori. L'Associazione si è fatta inoltre paladina di un'iniziativa a favore degli agricoltori alluvionati della provincia di Modena. Il 3 marzo è nata Arka, la birra solidale lavorata a più braccia presso il birrificio Sant'Andrea di Vercelli e poi venduta, a scopo benefico, durante Birra Expo a Piacenza nel mese di maggio.
Dopo la “doppia cotta” piemontese, Unionbirrai torna a Rimini per la nona edizione di Birra dell'anno, il concorso che premia le miglori birre artigianali, ed è un record: 621 birre, 123 birrifici oltre la presenza di 40 giudici provenienti da ogni parte del globo. L'associazione si è fatta poi promotrice di diversi incontri sul discusso Regolamento comunitario 1169/2011 in materia di etichettatura degli alimenti.
Una delle realtà maggiormente interessate dall'applicazione della normativa è il beerfirm: birrai senza impianto che si appoggiano su altre aziende per produrre birra con proprio marchio e ricetta. Si tratta di un fenomeno in rapida espansione che in poco più di un anno ha triplicato le sue presenze sul territorio nazionale, circa 160, destinate a crescere esponenzialmente portandosi in alcuni casi al di sopra dei 100mila euro annui di fatturato.
Il 2015 parte in quarta: tra gennaio e febbraio una due giorni di dibattiti e workshop sulla birra artigianale con focus sul mercato del food and beverage, formazione, start up, risvolti economici e sociali del trend. Quindi, sarà la volta di Birra dell'anno, decima edizione, in programma dal 21 al 24 febbraio del prossimo anno, che sarà inserita in una nuova vetrina, Beer attraction - International craft breweries show, tutta dedicata ai birrifici indipendenti, a Rimini con un intenso programma di appuntamenti fuori salone.
«Unionbirrai sarà sempre in prima linea - come sottolinea il direttore operativo Simone Monetti - non solo per promuovere la cultura della birra artigianale ma anche per sensibilizzare sulle difficoltà dei microbirrifici italiani e arrivare quanto prima ad una semplificazione della burocrazia e all'armonizzazione dei diktat legislativi a livello europeo. È importante continuare a lavorare per nuovi incentivi e una riduzione delle imposte; solo così si può far ripartire il mercato».