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Cenone low cost per Capodanno tra crisi e voglia di tradizione

Per far fronte alla crisi ma mantenendo le tradizioni, a Capodanno si può scegliere un cenone low cost, stando attenti alle offerte di prodotti nei vari discount e preparando una lista dettagliata per evitare sprechi

 
31 dicembre 2014 | 11:16

Cenone low cost per Capodanno tra crisi e voglia di tradizione

Per far fronte alla crisi ma mantenendo le tradizioni, a Capodanno si può scegliere un cenone low cost, stando attenti alle offerte di prodotti nei vari discount e preparando una lista dettagliata per evitare sprechi

31 dicembre 2014 | 11:16
 

Con la crisi e le difficoltà economiche, il cenone o il pranzo di Capodanno possono diventare una difficoltà per non poche famiglie. Tuttavia esistono oggi giorno delle soluzioni grazie alle quali non è necessario rinunciare ad alcuna leccornia senza spendere un patrimonio: è solo necessario qualche accorgimento in più nella spesa.



«Si può fare un cenone - sostiene Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori, che, per l'occasione, ha realizzato una guida pronta a l'uso per famiglie e gruppi di amici - o un pranzo di Capodanno low cost, risparmiando senza rinunciare alle tradizioni di famiglia. Scegliendo con cura il canale di vendita a seconda dei prodotti da acquistare, si può contenere la spesa senza rinunciare ad alcuna prelibatezza.

«Differenziando il tipo di esercizio, discount, supermercato, ipermercato, negozio, mercato - continua Massimiliano Dona - si possono avere risparmi notevoli che possono arrivare anche al 40%. Scegliere quindi con cura il canale di vendita. Non ce n'è uno che è sempre più vantaggioso rispetto all'altro, dipende dal tipo di prodotto (se frutta o carne ad esempio) e dalle offerte in corso».

«Riducete i quantitativi - avverte il segretario generale dell'Unc - e comprate pure tutti i tipi di affettati che volete, ma ricordatevi che deve durare al massimo fino all'indomani, non fino all'Epifania. Idem per la frutta e tutto il resto. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. Avete tutto il tempo per prepararla senza scordare nulla e decidere i relativi quantitativi. Eviterete sprechi e acquisti inutili». L'Unc entra nello specifico e consiglia anche riguardo ai prodotti nel particolare. «No alle primizie: per le feste - prosegue Dona - i negozi si riempiono dei frutti più strani e singolari che provengono da tutti i paesi possibili e immaginabili, ma è sempre consigliato acquistare frutta e verdura di stagione».

Anche alcuni accorgimenti sono importanti, proposte non sempre chiare al consumatore. «Specie nella grande distribuzione si offrono - ricorda l'Unione nazionale consumatori - alcuni prodotti sottocosto. Sono i cosiddetti prodotti “civetta”, fatti per attirarvi nel supermercato e poi vendervi anche tutto il resto. Approfittatene, ma attenti alle scadenze, che potrebbero essere ravvicinate. Alcune offerte promozionali sono realmente vantaggiose, altre no. Verificate, quindi, con attenzione l’effettiva convenienza sia in termini di prezzo (è effettivamente più basso?) che di quantità (vi servono tre confezioni o ve ne basta una?)».

Da cosa mangiare a cosa bere. «Passando alle bevande: ottime marche di spumanti italiani - conclude Massimiliano Dona - a prezzi ragionevoli. Fatevi consigliare da qualche amico che se ne intende. È inoltre importante scegliere spumanti a fermentazione naturale in luogo di vini gassificati, ai quali viene aggiunta anidride carbonica al termine del processo di lavorazione proprio per permettere di stappare la bottiglia per il brindisi».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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