La
Mountain gourmet ski experience, conclusa lo scorso 12 gennaio, si è confermata una rassegna innovativa che ha portato a Courmayeur, una delle perle della valle d'Aosta e della montagna italiana, la cucina d’avanguardia, dando vita ad una vera e propria kermesse culinaria del tutto inedita. Il format gastronomico curato da
Heston Blumenthal (
nella foto, al centro), che quest'anno è alla sua prima edizione dopo la sperimentazione dello scorso anno, è stato capace di abbinare la cucina di montagna e l’estro creativo di alcuni dei migliori cuochi inglesi e italiani. Oltre al tristellato ideatore, c'erano infatti
Marcus Wareing (
nella foto, a destra), 2 stelle Michelin e acclamato giudice di Masterchef UK, e
Sat Bains (
nella foto, a sinistra), 1 stella, affiancati da
Maura Gosio (
nella foto sotto), cuoca stellata del Petit Royal, il ristorante dell’Hotel Royal & Golf di Courmayeur, cuore e sede dell'evento, nonché i cuochi di alcuni rifugi coinvolti nell'iniziativa.

Tra le vette del monte Bianco, accompagnato da questi grandi chef italiani e inglesi, Blumenthal ha celebrato con piatti assolutamente inediti la tradizione gastronomica locale, e per quattro giorni la località alpina ha accolto un ricco parterre di ospiti provenienti da vari Paesi del mondo (grazie all'organizzazione di Amin), che hanno assaporato gli esclusivi menu d’alta quota realizzati anche in alcuni rifugi sulle piste, riempiendo tutte le camere del Royal & Golf.

Un'iniziativa che nasce dalla passione di Blumenthal e degli altri due colleghi inglesi per la montagna ed in particolare per Courmayeur («posto magnifico e unico nelle Alpi per sciare», dicono all'unisono). Ma non c'è solo sport, turismo o natura a motivare questa scelta. L'Italia è un posto per molti versi straordinario per gli alimenti e ai tre chef piacciono in particolare i prodotti tipici della Valle d'Aosta: dal formaggio, fontina e Blu in testa, al lardo di Arnad, senza dimenticare le grappe, il Genepy, i dolci e, ovviamente, il vino che ha dato una grandiosa dimostrazione dei nuovi risultati raggiunti abbinandosi perfettamente a tutti i piatti pensati in inglese anche se realizzati a Courmayeur...
«È molto più di The Sunny Side: il logo non esalta appieno tutte le ricchezze di questo luogo unico». Così il pluristellato
Blumenthal definisce in ogni caso Courmayeur. «In nessun altro luogo, che io conosca, si può trovare una cucina di così alta qualità, perfino a bordo pista: altro che panini insapori, qui tra una sciata e l’altra ci si può veramente gustare pranzi e cene eccezionali, davanti alle montagne più belle del mondo. A Courmayeur conoscono il significato dell’accoglienza».
Tra le novità di questa edizione, le due cene aperte anche agli ospiti di Courmayeur, che hanno riscosso un grande successo; la cena inaugurale al Royal ha visto protagonista l'alta cucina di Maura Gosio, e la cena in quota al ristorante La Chaumière ha stupito tutti i presenti con un menu ideato ed eseguito da Marcus Wareing e Sat Bains, sempre in presenza di Heston Blumenthal.
Il fine settimana si era aperto venerdì, dopo la conferenza, con un welcome drink alla Casa delle Guide, a cura della Chambre Valdôtaine, seguito dalla cena di Gala all’Hotel Royal e Golf di Courmayeur. La chef Maura Gosio ha preparato una selezione di piatti capaci di esaltare i prodotti locali e la ricca tradizione gastronomica valdostana e italiana. Sabato, dopo una mattinata sulle piste da sci e un pranzo al risto-chalet Château Branlant, la cena in quota al ristorante La Chaumière, che ha accolto i clienti con un menù gourmet ricco di degustazioni, affidato ai tre team di Markus Wareing, Sat Bains e del ristorante. Gli chef hanno impiattato davanti agli ospiti in sala e, a sorpresa, hanno servito ai tavoli come veri camerieri, tra le facce divertite dei partecipanti. Domenica gli ospiti sono stati accolti al risto-chalet Petit Mont Blanc, e poi ancora una cena in quota, al rifugio Maison Vieille, dove Marcus Wareing e Sat Bains, insieme allo chef locale, hanno proposto un menù rustico. Dopo cena la festa è durata fino a notte inoltrata, tra musica e balli.
Lunedì, dopo un’ultima mattinata sugli sci, è arrivato il momento dei saluti. La seconda edizione è stata un successo: tre giorni di festa, alta cucina, discese sugli sci e condivisione di momenti da ricordare. Già in cantiere l’appuntamento del prossimo anno, che punterà ad esaltare ancor più le realtà locali, con un maggiore coinvolgimento degli chef di Courmayeur, veri artefici dell’eccellenza gastronomica “Made in VdA”.