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Fasoli Gino punta al risparmio energetico con il progetto “cantina a zero emissioni”

Dopo che nel 2011 l'azienda Fasoli Gino si è dotata di un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, il prossimo passo prevede una nuova gestione dei consumi di acqua in campagna e in cantina

 
24 aprile 2015 | 15:15

Fasoli Gino punta al risparmio energetico con il progetto “cantina a zero emissioni”

Dopo che nel 2011 l'azienda Fasoli Gino si è dotata di un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, il prossimo passo prevede una nuova gestione dei consumi di acqua in campagna e in cantina

24 aprile 2015 | 15:15
 

Dopo la scelta del biologico già dagli anni ’80 e del biodinamico all’inizio del 2000, Fasoli Gino, l’azienda di San Zeno di Colognola ai Colli (Vr), punta ora a diventare “cantina a zero emissioni”. Nel 2014 la quarta generazione della famiglia, rappresentata dai cugini Matteo e Giordano Fasoli (nella prima foto in basso), ha avviato il progetto per eliminare tutti gli sprechi energetici, individuando adeguati fornitori e sensibilizzando tutti gli operatori sul tema del consumo consapevole in tutti i reparti aziendali.



«La scelta della produzione esclusiva di vini biologici - afferma Natalino Fasoli (nella seconda foto in basso), titolare dell’azienda e terza generazione della famiglia - è diventata una questione etica, per portare sul mercato un vino di qualità e sano». «All’inizio degli anni 2000 - prosegue Amadio Fasoli, fratello di Natalino - abbiamo adottato le pratiche biodinamiche che ci permettono di tornare alla terra e alla tradizione dei nostri antenati che producevano tutto ciò che serviva per rendere forti i vigneti e di avere un’attività agricola che rispetta l’ambiente».

L’azienda punta ora a migliorare le performance ambientali in tutte le aree funzionali, implementando un percorso di miglioramento continuo in linea con la filosofia “Lean and Green”, proposta dai consulenti di GC&P. «Stiamo lavorando - afferma Matteo Fasoli - per migliorare l’efficienza dei processi produttivi integrandola con un utilizzo consapevole delle risorse, in particolare sui consumi di elettricità e di gas».

Giordano Fasoli

L’azienda nel 2011 si è dotata di un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Buona parte dell’energia prodotta viene utilizzata per l’attività in azienda. All’occorrenza, il resto del fabbisogno energetico è acquistato dalla rete e proviene da fonte rinnovabile certificata. Fasoli Gino è perciò già autonoma per circa 1/3 del proprio fabbisogno energetico totale. Questo significa che dal 2011 al 2014 sono stati risparmiati circa 120mila kg di CO2.

Oltre all’energia elettrica anche il gas, utilizzato per il riscaldamento degli ambienti, proviene per il 100% da fonte rinnovabile certificata. Il prossimo passo prevede di concentrare l’attenzione sulla gestione dei consumi di acqua in campagna ed in cantina. «L’acqua è un bene prezioso - commenta Giordano Fasoli - e stiamo già lavorando per eliminare ogni spreco di questa risorsa che viene utilizzata nei processi di cantina e durante la vendemmia».

Natalino Fasoli

L’obiettivo di efficienza di tutti i processi aziendali comprende anche le attività d’ufficio, per avere significativi benefici ambientali ottimizzando il consumo di tutte le risorse. In questo senso anche gli uffici sono “Green” grazie ad un utilizzo consapevole di pc, accessori, all’uso di carta riciclata (FSC o PEFC) e alla scelta di riduzione al minimo di materiale cartaceo e di comunicazione.


Fasoli Gino
Via Cesare Battisti, 47 - 37030 Colognola ai Colli (Vr)
Tel 045 765 0741 - Fax 045 615 2491
www.fasoligino.com
fasoligino@fasoligino.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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