L'Italia conquista 7 medaglie d'oro al Mondial du Merlot 2015

Giunto alla 8° edizione, la 5ª organizzata dall’associazione Vinea, il “Mondial du Merlot & Assemblages” ha fatto registrare la partecipazione record di 440 vini provenienti da 25 Paesi. Un trend che denota una crescita costante e che avvalora l’irrefrenabile importanza del Mondiale patrocinato dalla Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino), evento clou del panorama enologico mondiale.


 
Dopo l’exploit dell’anno passato con la Grande Medaglia d’Oro, c’era bisogno di una grande performance collettiva per ripetere le emozioni del 2014. E cosi è stato. Anche stavolta il nostro Merlot non ha tradito le attese portando l’Italia sul secondo gradino del podio, dopo gli anfitrioni elvetici e scalzando i cugini d’Oltralpe, padri del Merlot. Le 7 medaglie d’oro hanno premiato il Nord Est italiano con 5 medaglie in Veneto e 2 in Trentino.

Primus inter pares, e premiato da Italia a Tavola, il Merlot Bosco Grande 2012 della Cantina Beato Bartolomeo da Breganze dell’omonima Doc. Dall’alto vicentino, Roberto Dellai (nella foto, al centro), export manager della società cooperativa, è venuto a ritirare l’ambito riconoscimento e il diploma. In una piacevole chiacchierata, Dellai ci racconta della storia della cantina, nata nel 1950 e dell’amore verso il territorio, fulcro del lavoro quotidiano.

Ed è proprio quest’attaccamento alle radici, alle esaltazioni del suol natio coaugulato da una avanguardista vena imprenditoriale e da un savoir-faire di prim’ordine che fa nascere il Gran Bosco, una produzione di circa 4mila bottiglie di un Merlot puro coltivato in un territorio vulcanico, baciato dal sole e ricco di minerali. Il vino si presenta elegante, robusto, con delicati sentori di frutta rossa e spezie, decise note tostate regalate dall’invecchiameno in botte. Un inno alla genuinità del lavoro della terra e ai solenni antiqui ac boni mores che esaltano le caratteristiche organolettiche del polifacetico vitigno.


 
Per la cronaca, le quattro Grandi medaglie d’oro sono andate alla Germania (blanc de Merlot del Palatinato), al Ticino, alla Francia e all’Ungheria (annata 2009). Dall’Uruguay, all Spagna, alla Croazia, al Brasile, alla Turchia, all’Africa del Sud, tanti altri produttori sono stati premiati con le medaglie d’oro e d’argento. Il sito web www.mondial-du-merlot permette guardare tutto il palmares anche delle precedenti edizioni. Aspettando futuri trionfi dall’edizione 2016, è doveroso un sincerissimo ringraziamento all’associazione Vinea nelle persone del presidente François Murisier e della direttrice Elisabeth Pasquier per l’impeccabile organizzazione del concorso.

I vini italiani premiati