L’Oliva di Gaeta diventa un prodotto Dop. Lo ha deciso la Commissione europea che ha approvato la domanda di registrazione della Oliva di Gaeta nel registro delle denominazioni di origine protetta. «Secondo molti documenti storici - si legge in una nota della stessa Commissione europea - la “culla di origine” di questa oliva nera di varietà "itrana" coltivata in Campania e Lazio, era “il Ducato di Gaeta”».

L'Oliva di Gaeta è un frutto di forma leggermente affusolata, di colore violaceo, dal sapore vinoso, amarostico con sfumature acetiche, prodotto prevalentemente nel territorio comprendente Gaeta ed i comuni limitrofi siti sui Monti Aurunci, in provincia di Latina, come quello di Itri. Questa particolare e apprezzata varietà viene utilizzata per produrre un ottimo olio e soprattutto le olive in salamoia (localmente conosciute come olive all'acqua) che si prestano per gli usi più svariati in cucina e sono tra gli ingredienti più utilizzati dagli chef di tutto il mondo.
Questo prodotto, descritto già da Virgilio nell'Eneide, ebbe la sua massima diffusione nel 1400 grazie alle attitudini all'agricoltura, al commercio ed alla navigazione dei cittadini dell'allora Ducato di Gaeta, che esportarono l'olio e le olive di Gaeta in tutto il Mediterraneo, facendone un alimento molto richiesto e apprezzato per l'ottima qualità.
Con questo riconoscimento, l'Italia si conferma il primo Paese in Europa per numero di registrazioni nel catalogo europeo degli alimenti di qualità Dop/Igp/Stg, con 290 prodotti su un totale di 1.370.