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Registro telematico del vino Nessun posticipo, in vigore da gennaio

Da inizio 2017 entrerà in vigore a tutti gli effetti, dopo il periodo di prova, il registro telematico del vino. Solo fino ad aprile le imprese potranno fornire documenti cartacei per le operazioni non effettuate online

 
21 dicembre 2016 | 17:32

Registro telematico del vino Nessun posticipo, in vigore da gennaio

Da inizio 2017 entrerà in vigore a tutti gli effetti, dopo il periodo di prova, il registro telematico del vino. Solo fino ad aprile le imprese potranno fornire documenti cartacei per le operazioni non effettuate online

21 dicembre 2016 | 17:32
 

Il registro telematico del vino sarà operativo dal primo gennaio 2017. Una decisione presa da tempo, che non prevede posticipi: a dirlo è il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, precisando che l'attivazione fa parte del piano di azioni di semplificazione previste dalla legge Campolibero, tra cui appunto compare l'eliminazione dei registri cartacei.

Registro telematico del vino Nessun posticipo, in vigore da gennaio

Un primo periodo di sperimentazione ha coinvolto circa il 30% della produzione nazionale, sotto il coordinamento dell'Ispettorato repressione frodi (Icqrf), e ha interessato tutta Italia. Da gennaio si entrerà ufficialmente nella dematerializzazione, attraverso il sistema informativo agricolo nazionale. Lo scopo è andare incontro alle esigenze delle imprese. Come fase di transizione, da gennaio fino ad aprile, tutte gli operatori potranno comunque giustificare le operazioni non registrate online fornendo documenti cartacei.

«Siamo davanti a una fase molto importante - afferma il ministro Maurizio Martina - del processo di semplificazione concreta che riguarda il vino e che fa parte del lavoro che ha portato anche all'approvazione del Testo unico. Trasparenza e tracciabilità sono le parole chiave di questa operazione che ci rende l'unico Paese al mondo ad avere i dati sulla produzione vinicola in tempo reale grazie al registro telematico».

«È un lavoro - continua il Ministro - che vogliamo fare insieme alla filiera e proprio per questo per i primi mesi di applicazione abbiamo previsto una fase transitoria senza sanzioni. Come Governo abbiamo preso un impegno preciso: rispondere alle esigenze delle aziende e farlo nel più breve tempo possibile. È fondamentale continuare questa azione di taglio della burocrazia per sostenere il settore vitivinicolo e l'intero agroalimentare, motori dell'economia italiana».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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