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Bergamo, apre One Love Restaurant Nel menu una Cucina italiana moderna

di Roberto Vitali
 
21 dicembre 2017 | 11:50

Bergamo, apre One Love Restaurant Nel menu una Cucina italiana moderna

di Roberto Vitali
21 dicembre 2017 | 11:50
 

Nasce con tutte le migliori premesse, a Bergamo, nella piazza del quartiere di Colognola, il nuovo “One Love Restaurant” (il nome deriva dalla celebre canzone di Bob Marley). Al timone Alan Foglieni e Nafi Dizdari.

I due, compagni di vita, certamente sanno fare il loro mestiere nel migliore dei modi, come hanno dimostrato nei vari locali dove hanno lavorato sino a ieri.

Scrivono sul menu di voler fare una “cucina italiana moderna”. “Il nostro ingrediente segreto - scrivono ancora - è l’amore: per il nostro lavoro, per il cibo e le cose belle, buone e semplici. I ricordi dell'infanzia e dei viaggi in luoghi vicini e lontani hanno ispirato la nostra cucina. Vogliamo trasmettervi un po' di quelle emozioni che sempre ci accompagnano”. Soprattutto Alan, 36 anni, frequentata con lode Alma, la scuola internazionale di cucina italiana aperta a Colorno (Pr) da Gualtiero Marchesi, ha avuto la possibilità di avere esperienze in ottimi locali ad Amsterdam, in Libano, nel Kuwait, a Milano nel settore della moda. Nascono così i suoi piatti mai banali. Un menu corto, una trentina di proposte in tutto, che comprendono sì i più classici casoncelli della bergamasca, la tartare di manzo al Grana vecchio, il fois gras d’oca in terrina, ma poi lasciano spazio ad accostamenti nuovi: il lollipool e il microburger, la quinoa con crema di ceci al sesamo, il “devil’s kiss” tra gamberi e salame.

Alan Foglieni e Nafi Dizdari (Bergamo, apre One Love Restaurant Nel menu una Cucina italiana moderna)
Alan Foglieni e Nafi Dizdari

Primi e secondi piatti viaggiano sicuri tra terra e mare: gnocchi come pizzoccheri; tra cous cous e bouillabaisse; polpo viola; panino all’astice; piccione in tre cotture (la materia prima è fornita da Roberto Breda di Albino). Il più caro (28 euro) è il Viaggio al mare: pesci, crostacei e molluschi tra il crudo, il cotto e il marinato, con salse della casa. I dessert sono il terreno preferito di Nafi che riesce a far stare insieme, delizia del palato, il cioccolato bianco con un sorbetto al mango e un caramello alle olive nere. Strudel e tiramisù in presentazione moderna ma di gusto super. Per chi ha l’imbarazzo della scelta e ha appetito, consiglierei la degustazione a mano libera: 5 portate a 45 euro, 8 portate a 60 euro. Interessanti anche le proposte per la pausa pranzo: si possono spendere anche solo 14 euro per un primo, un secondo, acqua, caffè e coperto, ma in un ambiente sempre molto accogliente e elegante.

La carta dei vini elenca per primi una quindicina di Champagnes, quindi altrettanti Metodo Classico italiani; vini bianchi e rossi sono tutti made in Italy, per un totale complessivo di oltre cento etichette. Trenta-quaranta coperti nella sala a piano terra, 70-80 per tranquilli banchetti nella vasta sala superiore. Prima impressione: ambiente tranquillo-confortevole, titolari umili, bravi e simpatici, piatti da ristorante medio-alto con prezzi contenuti e quindi abbordabili, possibilità di fare gustose scoperte, giusto ricarico sui vini.

(Bergamo, apre One Love Restaurant Nel menu una Cucina italiana moderna)

Alan Foglieni
Alan muove i primi passi nelle cucine di cuochi come Paolo Lopriore e Riccardo de Pra prima di approdare presso "Hotel de L'Europe" 5*L di Amsterdam. Il ritorno nella terra natale lo vede svolgere il ruolo di capopartita nelle cucine di "Osteria della Brughiera” a Villa d’Almè e di "Anteprima" a Chiuduno da Daniel Facen. Alan approda poi dal bistellato Moreno Cedroni, che sta aprendo a Milano il suo Clandestino. Dopo due anni qui avvia con successo la sua prima cucina, quella di "Lupo Bistronomia" a due passi dal Duomo. Due anni positivi, poi l’esperienza al "Roberto Cavalli Caff" in Medioriente, prima nella location di Beirut in Libano e poi in quella di Kuwait. Ritorno in patria per avviare la cucina di “Al Carroponte”, poi "L'8C" di Treviolo per risollevare il locale dalla situazione critica in cui versava, prima dell’arrivo a One Love Restaurant.

Nafi Dizdari
Gli stage la portano al "Cappello d'Oro" da Chicco Coria a Bergamo, suo primo grande maestro e al Ristorante "Anteprima" di Chiuduno dal cuoco Daniel Facen, dove incontra Alan, all'epoca capopartita. Questa sua grande passione e le sue capacità le permettono di partecipare come commis all'edizione 2011 del Bocuse d'Or a Lione insieme al cuoco Alberto Zanoletti e al direttore Giancarlo Perbellini. Prosegue la sua esperienza dalla Famiglia Scotti, prima presso il Winter Garden Hotel di Grassobbio e poi nel trasferimento a "Osteria Scotti" di Paladina. Segue un periodo al Civico 17 di Ponteranica dalla cuoca Marcella Gritti per poi approdare al Ristorante "L'8C" in carica di sous-chef. Nel dicembre 2017 apre in società con Alan il "One Love Restaurant".

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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