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Un filosofo in cucina (parte seconda)

di Guerrino Di Benedetto
 
19 marzo 2018 | 17:25

Un filosofo in cucina (parte seconda)

di Guerrino Di Benedetto
19 marzo 2018 | 17:25
 

Il filosofo Paul Feyerabend disse che per capire il metodo scientifico bisogna partire dal lavare i piatti. Un gesto alla base della ristorazione che è fatta di filosofia ma deve partire dalle azioni più umili.

Tutti i ristoratori dovrebbero amare la filosofia, l'amore per il sapere, ma anche l'amore verso tutto ciò che ha a che fare con l'uomo, le sue azioni e i suoi pensieri. Ma se ora la prestigiosa Università Vita e Salute che fa capo all'ospedale San Raffaele ha deciso di “sfornare” filosofi da tavola, ci sarà un motivo e io ve lo vorrei svelare in anteprima.

(Un filosofo in cucina (parte seconda))

Da sempre esiste una letteratura dedicata alla filosofia del cibo, del vino, del bere e del piacere; anche se molti di questi testi hanno sempre legato il loro successo editoriale non tanto a motivazioni date da pedanti e lunghe ricerche storico/scientifiche ma da motivazioni prettamente divulgative, vedi il celebre De Crescenzo che grazie alle storielle antiche ha fatto una fortuna.

Questo accade ancora oggi, del resto raccontare il gossip della antica Grecia e Roma fa sempre audience; le libagioni, le satire di Orazio, le poesie persiane dedicate al vino o i versi di Rabelais, fino ai romanzi di Simenon e ai gialli di Montalban dove il bere e il cibo si mescolano alle vicende di personaggi immaginari. Sono fonti inesauribili di citazioni da trascrivere poi su Facebook per fare bella figura e per incamerare qualche bella mostra di sè con amici e commensali. Ma vorrei ricordare, agli amici filosofi, una celebre foto del famoso filosofo austriaco Paul Feyerabend, che teorizzò una visione anarchica della scienza e del metodo scientifico.

Paul Feyerabend (Un filosofo in cucina (parte seconda))
Paul Feyerabend

Viene ritratto in una foto intento a lavare i piatti, i suoi amici sconvolti da questa immagine così domestica e inusuale gli chiesero come mai un filosofo così famoso perdesse il suo tempo a lavare i piatti; egli rispose che giustamente non si può studiare il metodo se non si comincia dal lavare i piatti che è un buon metodo per tenere la casa e la cucina pulita. Sarebbe bello capire quale metodo filosofico i nostri eroi attueranno per gestire anche il lavaggio dei piatti e non solo la bellezza filosofica della ristorazione che per vivere ha bisogno anche del “metodo lava piatti”.

Ma ormai tutti sappiamo che nulla è impossibile, alla fine sulle guide oltre ai cappelli e forchette ci saranno le colonne stile ionico della Grecia antica, una colonna per il ristoratore poco pensatore, due per quello più pensatore e tre colonne per quello che pensa e basta. Io continuerò sempre ad amare la filosofia. A tal proposito vorrei suggerire agli amici filosofi una frase di Hermann Lubbe, filosofo teorico del liberalismo tedesco: “I sogni del paradiso portano spesso all'inferno".

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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