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P3 Brewing Company Un simbolo della Sardegna brassicola

di Giovanni Angelucci
 
20 novembre 2018 | 09:46

P3 Brewing Company Un simbolo della Sardegna brassicola

di Giovanni Angelucci
20 novembre 2018 | 09:46
 

Tra gli indirizzi da raggiungere e visitare, se vi trovate in Sardegna, è impossibile non segnalare uno dei migliori della regione, P3 Brewing Company, il micro birrificio situato a Sassari, a nord dell’isola.

Tre “p” nei loro nomi e P3 è stato battezzato il loro birrificio, nato nell’agosto del 2012: gli artefici della prima produzione della storia nella città di Sassari sono Giacomo Petretto e Pierpaolo Peigottu, due ragazzi e una bella storia. Amici sin dall’età di 5 anni, sono cresciuti insieme condividendo tanti momenti di vita e anche un lavoro fantastico: produrre la birra della propria terra. Giacomo è stato “homebrewer” per dieci anni, mentre Pierpaolo osservava e assaggiava.

(P3, un birrificio piccolo piccolo alla scoperta della Sardegna)

Nel corso degli anni, entrambi sono molto cresciuti e oggi non possono che lavorare in simbiosi, producendo alcune delle migliori etichette dell’isola, apprezzate sia in Italia che all’estero. Affabili e simpatici, sarà un piacere bere in loro compagnia e farsi raccontare i progetti su cui stanno lavorando, come le birre senza glutine e gli affinamenti in botte. Stili predominanti sono quelli angloamericani, con una buona dose di passione nei confronti dell’uso dei luppoli; sei birre in produzione e altre ancora, tra one shot ed edizioni speciali.

Giacomo Petretto e Pierpaolo Peigottu (P3, un birrificio piccolo piccolo alla scoperta della Sardegna)
Pierpaolo Peigottu e Giacomo Petretto

Ma non perdete tempo e assaggiate la session white ipa Riff dal colore giallo tenue con luppoli anglo-americani, che danno piacevoli note agrumate e un retrogusto secco; insieme all’utilizzo di coriandolo e scorza d’arancia, l’equilibrio in bocca è assicurato, tra una fine speziatura e una leggera acidità rinfrescante. Godibilissima e dissetante, è da bere in quantità. Accanto a lei compare una grandiosa Turkunara, birra dal colore scuro impenetrabile, che deve il suo nome a “turku naru”, termine accadico che indica il fiume delle tenebre nelle profondità della città, a dimostrazione della grande fantasia che i birrai italiani possiedono ed esprimono con le loro produzioni. Un estro che però si riscontra anche in bottiglia ed è di successo: ha importanti aromi fruttati, note di caffè e radice di liquirizia, il caramello e il cacao si combinano e creano una strutturata persistenza lunghissima. Perfetta per le fredde giornate invernali e con il cioccolato fondente.

Per informazioni: www.p3brewing.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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