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Frodi alimentari, 54mila controlli nel 2018 Un operatore su 5 è risultato irregolare

Il lavoro dell’Icqrf è sempre più intenso e volto a combattere l’illegalità nel mondo dell’enogastronomia, in Italia e all’estero, e-commerce compreso. Nel 2018 i controlli sono stati oltre 54mila. L’intensificazione delle operazioni è nei numeri: rispetto al 2017 i controlli sono aumentati del 90%.

06 febbraio 2019 | 17:24
Frodi alimentari, 54mila controlli nel 2018 
Un operatore su 5 è risultato irregolare
Frodi alimentari, 54mila controlli nel 2018 
Un operatore su 5 è risultato irregolare

Frodi alimentari, 54mila controlli nel 2018 Un operatore su 5 è risultato irregolare

Il lavoro dell’Icqrf è sempre più intenso e volto a combattere l’illegalità nel mondo dell’enogastronomia, in Italia e all’estero, e-commerce compreso. Nel 2018 i controlli sono stati oltre 54mila. L’intensificazione delle operazioni è nei numeri: rispetto al 2017 i controlli sono aumentati del 90%.

06 febbraio 2019 | 17:24
 

Il lavoro dell’Icqrf è sempre più intenso e volto a combattere l’illegalità nel mondo dell’enogastronomia, in Italia e all’estero, e-commerce compreso. Nel 2018 i controlli sono stati oltre 54mila. L’intensificazione delle operazioni è nei numeri: rispetto al 2017 i controlli sono aumentati del 90%.

Entrando nel dettaglio degli interventi 2018 dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari, balzano all’occhio i 561 effettuati fuori dei confini nazionali e sul web. Oltre 700 sono state le notizie di reato, più del doppio rispetto all'anno precedente.

(Icqrf, 54mila controlli nel 2018  90% rispetto all’anno precedente)

«Il nostro sistema di controlli - spiega il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio - è riconosciuto tra i migliori al mondo. Il fatto che i nostri prodotti siano tra i più copiati vuol dire che a livello di storia, qualità e controlli siamo sopra la media mondiale. Come Governo siamo in prima linea nel contrasto al fenomeno della contraffazione del Made in Italy, lesivo dei diritti dei consumatori ma anche degli interessi economici dell'intera filiera agroalimentare. I risultati dell'Icqrf dimostrano il nostro impegno. Per tutelare ancora di più le nostre produzioni abbiamo messo nella legge di bilancio nuove risorse e più ispettori antifrode: erano oltre 10 anni che non si investiva in modo così deciso nella protezione del Made in Italy. La mia priorità è difendere gli agricoltori italiani e i consumatori».

I controlli si rendono più che mai necessari anche alla luce del fatto che nel 2018 il settore agroalimentare si è confermato strategico per l´economa italiana con oltre 42 miliardi di euro di export e l'Icqrf, con la sua quotidiana azione a tutela del Made in Italy, ha contribuito significativamente a mantenere alta la reputazione della qualità dei prodotti italiani.

I controlli sono stati 40.301 ispettivi e 13.797 analitici. Gli operatori ispezionati sono stati oltre 25mila e i prodotti controllati circa 53mila. Le irregolarità rilevate hanno riguardato il 20,3% degli operatori, il 12,4% dei prodotti e 8,7% sono stati i campioni con esito analitico irregolare. 721 sono state le notizie di reato (+58% sul 2017) e 4.194 le contestazioni amministrative (+13%). Ad esse si aggiungono 2.629 diffide emesse nei confronti degli operatori.

Circa 17,6 milioni i chili di merce sequestrata per un valore dei sequestri di oltre 34 milioni di euro; 561 gli interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela del Made in Italy agroalimentare (oltre 2.700 nel quadriennio), con un incremento sul 2017 di oltre il 90%.

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