Dopo le perplessità espresse dall'Anag, Associazione nazionale assaggiatori grapp, e la presa di posizione nettamente contraria del presidente dell'Istituto nazionale grappa, Cesare Mazzetti, in merito al disegno di legge della Lega Nord di rendere "legale" la produzione casalinga di grappa, riportiamo il parere di Antenore Toscani, presidente di Adid, Associazone degustatori italiani grappa e distillati.
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La proposta di alcuni Senatori circa la liberalizzazione della produzione di grappa, sia pure con il limite di 30 litri, lascia molto ma molto perplessi.
Dopo che le distillerie hanno investito in impianti e uomini per valorizzare un prodotto espressione pura dell'Italianità e renderlo nobile come i più blasonati, si rischia di farlo ritornare nell'anonimato dei prodotti da evitare pena gravi rischi per la salute.Alla faccia di tutti gli sforzi fin qui fatti da tutti attorno alla qualità, alla tipicità, alla divulgazione del nostro messaggio del bere intelligente. Si perché il consumatore che degusterà un prodotto approssimativo, dopo qualche delusione, sarà portato a considerare la grappa un prodotto cattivo e tornerà a preferire i distillati esteri proprio come
avveniva qualche decennio fa.
Chi controllerà poi il rispetto dei 30 litri, gli alambicchi improvvisati fatti con bidoni del latte o pentole a pressione, e le relative norme igienico-sanitarie con conseguenti rischi per la salute dei consumatori? Come faranno i neofiti della distillazione a tenere sotto controllo il micidiale alcool metilico? Molto meglio snellire l'attuale burocrazia che impone oneri assurdi alle distillerie e favorire una legislazione chiara che tuteli sempre più i consumatori. Il ritorno al passato, seppure in veste ufficiale, può essere bello per altre cose ma mai quando riguarda l'alimentazione e la salute.
A nome dell'Adid (Associazione degustatori italiani distillati) esprimo tutta la mia contrarietà a questa proposta che vanificherebbe tutto ciò che i nostri docenti insegnano a chi frequenta i nostri corsi relativamente a qualità,tipicità e moderazione nell'assunzione delle bevande alcoliche.
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Antenore Toscani
Presidente Adid
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