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Incendio ed esplosione Pochi rischi, ma serve attenzione

Nei locali pubblici e in particolare nei ristoranti la probabilità di incendio o esplosione è da ritenersi in generale bassa. Queste attività non rientrano nelle categorie di strutture sottoposte a controllo da parte dei Vigili del fuoco.

di Fabio Molinari e Massimo Artorige Giubilesi
22 aprile 2019 | 09:07
Incendio ed esplosione 
Pochi rischi, ma serve attenzione
Incendio ed esplosione 
Pochi rischi, ma serve attenzione

Incendio ed esplosione Pochi rischi, ma serve attenzione

Nei locali pubblici e in particolare nei ristoranti la probabilità di incendio o esplosione è da ritenersi in generale bassa. Queste attività non rientrano nelle categorie di strutture sottoposte a controllo da parte dei Vigili del fuoco.

di Fabio Molinari e Massimo Artorige Giubilesi
22 aprile 2019 | 09:07
 

Nei locali pubblici e in particolare nei ristoranti la probabilità di incendio o esplosione è da ritenersi in generale bassa. Queste attività non rientrano nelle categorie di strutture sottoposte a controllo da parte dei Vigili del fuoco.

A disporlo è la normativa vigente in materia di antincendio (eccezion fatta per l’eventuale presenza di cucine a gas, con potenza superiore a 116 kw/gas). Fatta questa premessa, il datore di lavoro deve sempre valutare tale rischio, per garantire, ogni giorno, la sicurezza dei lavoratori e della clientela. Di seguito un elenco delle principali fattori di rischio incendio/esplosione, con relative modalità di insorgenza.

(Incendio ed esplosione Pochi rischi, ma serve attenzione)

FATTORE DI RISCHIO

MODALITÀ DI INSORGENZA

Rischio elettrico

Impianto non a norma, corto circuito, fili scoperti nascosti dietro macchinari di cucina (accumulo di polvere e grasso), quadri elettrici non protetti soggetti a contaminazione di sostanze volatili, come polvere o farine.

Gas metano

Fughe di gas dai fuochi di cottura o da impianti: rischio incendio ed esplosione. Presenza fiamma libera.

Olio di cottura

Superamento temperatura di fumo durante la frittura.

Farina - carbonella

Dispersione delle particelle volatili che possono essere fonte di innesco, a causa di uno stoccaggio od un utilizzo disordinato.

Funghi radianti per riscaldamento ambienti esterni

Alimentazione con bombole a Gpl che vengono stoccati, in depositi non adatti per tali destinazioni di uso, privi di ventilazione naturale o interrati.

Arredi in legno o suppellettili / tovaglie in carta

Presenza di fiamme libere che possono venire a contatto con tali fonti combustibili: fumo di sigaretta o la candela a scopo ornamentale.


Una volta individuata la presenza o meno dei fattori di rischio, il datore di lavoro deve intervenire per tenerli sotto controllo; in particolare, oltre a garantire la conformità di tutti gli impianti (elettrico, gas, estrazione fumi), provvederà a definire delle procedure ad hoc da diffondere ai lavoratori, a nominare un numero adeguato di addetti all’emergenza antincendio (che verranno poi formati) e a posizionare gli idonei dispositivi di protezione (ad esempio, gli estintori).

Di seguito un vademecum sui comportamenti da adottare, al fine di ridurre al minimo la probabilità di insorgenza di un incendio e, in caso estremo, di gestire il meglio possibile un eventuale principio.
  • Impianto elettrico, estrazione fumo e gas (anche se preferibile la cucina elettrica) a norma.
  • Verifica quinquennale dell’impianto di messa a terra.
  • Controllare tutte le componenti degli impianti elettrici, evitando fili scoperti, sovraccarichi di prese e/o ciabatte; esse dovranno essere sollevate e munite di pulsante “on” - “off”.
  • Manutenzione delle friggitrici automatiche, in modo tale che la temperatura sia sempre sotto controllo, con impianto di spegnimento automatico.
  • Pulizia della cappa e dei relativi tubi, al fine di ridurre al minimo gli accumuli di grasso.
  • Stoccaggio adeguato della farina e/o carbonella, garantendo un’areazione naturale: sollevare i sacchi, pulire il locale e non superare il limite di 300 kg
  • Utilizzo corretto della farina, in particolare, durante il funzionamento di macchinari (impastatrice): essa deve essere caricata a bassa velocità, usando le palette di raccolta.
  • Evitare di usare funghi riscaldanti, alimentati a Gpl; sono preferibili quelli ad alimentazione elettrica.
  • Ridurre al minimo la presenza di fiamme libere: rispetto del divieto di fumare ed evitare la presenza di candele (anche se decorative) sui tavoli delle sale, dove presenti materiali combustibili (tovaglioli e copri tavoli di carta).
  • Posizionare estintori adatti al tipo di combustibili: CO2 per le cucine (sia che elettriche che a gas), coperta antifiamma dove presenti oli di frittura, estintori a polvere o idrici per la sale.

Per informazioni: www.giubilesiassociati.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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