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Contributo a fondo perduto I requisiti e come calcolarlo

Ora bar e ristoranti potranno finalmente richiederlo a partire dal primo pomeriggio del 15 giugno. Un provvedimento del direttore delle Agenzie delle Entrate spiega tutte le procedure da compiere online.

 
11 giugno 2020 | 11:01

Contributo a fondo perduto I requisiti e come calcolarlo

Ora bar e ristoranti potranno finalmente richiederlo a partire dal primo pomeriggio del 15 giugno. Un provvedimento del direttore delle Agenzie delle Entrate spiega tutte le procedure da compiere online.

11 giugno 2020 | 11:01
 

Le richieste per ottenere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Legge Rilancio potranno essere fatte dal primo pomeriggio del 15 giugno. Un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini definisce le istruzioni per inoltrare queste richieste. La scadenza per richiedere il contributo è il 24 agosto. Ora bar e ristoranti potranno usufruire di un bonus che dia un aiuto concreto ad un settore che, più di tanti altri, è stato colpito dalle chiusure. Anche perché il contributo a fondo perduto viene calcolato anche in base al rapporto di fatturato tra aprile 2019 e aprile 2020: chiaro che le attività di somministrazione, che hanno dovuto tenere chiusi i battenti fino a maggio, rientrano in questa categoria.

Si può richiedere dal 15 giugno al 24 agosto - Contributo a fondo perduto I requisiti e come calcolarlo

Si può richiedere dal 15 giugno al 24 agosto

Come richiederlo
In particolare, il provvedimento approva il modello per la richiesta, che potrà essere predisposto e inviato mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un'apposita procedura web che l'Agenzia delle Entrate attiverà all'interno del portale "Fatture e Corrispettivi" del sito www.agenziaentrate.gov.it.

Per ogni domanda, il sistema dell'Agenzia effettuerà due elaborazioni successive relative ai controlli formali e sostanziali. L'esito di queste due elaborazioni sarà comunicato con apposite ricevute restituite al soggetto che ha trasmesso l'istanza.

I destinatari del contributo
Il contributo a fondo perduto è a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. Nel Decreto Rilancio si legge che non possono usufruire del Bonus a fondo perduto:
  • Quei soggetti la cui attività risulta cessata nella data di presentazione della domanda
  • I soggetti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (le cosiddette casse previdenziali)
  • Gli intermediari finanziari del bonus professionisti e del bonus lavoratori dello spettacolo introdotti dal Decreto Cura Italia
  • Gli enti pubblici

Quali requisiti per ottenerlo
Una guida dell'Agenzia delle Entrate (già consultabile online) spiega sia tutti i dettagli della misura sia quali sono le condizioni per ottenere il contributo a fondo perduto. Devono essere principalmente soddisfatti due requisiti.
Il primo: bisogna aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori ai 5 milioni di euro.
Il secondo: l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 deve essere inferiore ai due terzi dell'analogo ammontare del mese di aprile 2019. Questo secondo requisito ha però due eccezioni:
  1. Il soggetto in questione ha avviato la sua attività a partire dall'1 gennaio 2019 (il contributo spetta a prescindere dal calo del fatturato)
  2. Il soggetto ha domicilio fiscale o sede operativa nel territorio dei comuni colpiti da eventi calamitosi (sisma, alluvione, crollo strutturale) ancora in emergenza al 31 gennaio 2020.

Come calcolare il contributo
Non è difficile calcolare l'ammontare del contributo.
Alla differenza fra il fatturato e i corrispettivi del mese di aprile 2020 e il valore corrispondente del mese di aprile 2019 si applica una specifica percentuale legata all'ammontare dei ricavi e compensi:
  • Il 20% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 400mila euro
  • Il 15% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 1 milione di euro
  • Il 10% se i ricavi e i compensi dell'anno 2019 non superano la soglia di 5 milioni di euro.
Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e 2mila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Informazioni di cui tener conto
Il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione sia per quanto riguarda le imposte sui redditi, sia per l'Irap
Il contributo a fondo perduto non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.

I tweet dei ministri dell'Economia e dello Sviluppo economico
«Con i ristori a fondo perduto, imprenditori, commercianti, artigiani, agricoltori avranno un sostegno in più: un contributo concreto che si ottiene con una semplice procedura dell'Agenzia Entrate direttamente sul conto. Nessuno deve restare indietro»: così il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

«Da lunedì 15 giugno partiranno gli indennizzi a fondo perduto, una delle misure del Decreto Rilancio pensate per ristorare direttamente parte dei danni che il Covid ha prodotto sulle Pmi del nostro Paese. Si tratta di liquidità immediata a favore di società e imprese individuali con ricavi fino a 5 milioni di euro, che sarà erogata dall'Agenzia delle Entrate. Un'altra misura arriverà dunque a regime grazie al lavoro dell'Agenzia delle Entrate, che ringrazio per aver agito velocemente e per aver creato un modulo semplice, già scaricabile da oggi dal sito»: così il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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