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Associazione verace pizza napoletana

 
06 febbraio 2009 | 10:09

Associazione verace pizza napoletana

06 febbraio 2009 | 10:09
 

L'Associazione verace pizza napoletana nasce nel 1984 con il patrocinio della Camera di commercio, industria e artigianato di Napoli. I vecchi maestri pizzaioli napoletani, visto il dilagare di grandi catene di fast food, nonché l'enorme diffusione e l'utilizzo, talvolta inopportuno, della denominazione 'vera pizza napoletana”, decisero di costituire un'associazione, con tanto di disciplinare e regolamento attuativo, per la difesa e la valorizzazione della pizza, prodotta e lavorata secondo le antiche tradizioni ed usanze napoletane. Fu così che, il 1° luglio 1997, il Sindaco di Napoli e l'Associazione presentarono, presso l'Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Roma, il disciplinare della verace pizza napoletana, redatto dalla commissione di esperti rielaborando, dal punto di vista scientifico, il primo disciplinare di autoregolamentazione che i vecchi pizzaioli napoletani si erano dati nel 1984.

Fu il primo passo burocratico per l'ottenimento del marchio Doc. Marchio Doc che fu presentato al convegno internazionale del Maschio Angioino il 15 settembre 1997. Oltre a tutelare il prodotto, la registrazione del marchio ha rappresentato una importante promozione delle aziende alimentari della regione in Italia e all'estero. Nel disciplinare, infatti, è previsto l'uso esclusivo di prodotti campani: dall'olio extravergine d'oliva, alla mozzarella di bufala campana, ai pomodori San Marzano. Lo sviluppo naturale di questo iter è stato, nel 2004, la presentazione, presso la Commissione europea, del Disciplinare S.t.g. 'Pizza napoletana” (Specialità tradizionale garantita) destinata a garantire una tutela europea della pizza napoletana e dell'artigianalità della sua lavorazione e produzione.

Negli ultimi anni l'Associazione ha portato avanti grandi progetti di promozione e di valorizzazione della verace pizza napoletana artigianale in varie città d'Europa e del mondo. Tra le tante, il Pizzafest di Napoli, giunto ormai alla sua tredicesima edizione, le manifestazioni di Bruxelles nel 2004, Montreal nel 2005 e Colonia nel 2006, il progetto 'PizzanapoletanainTour” con l'assessorato al Turismo della Provincia di Napoli. L'Associazione è cresciuta, sia nella qualità dei suoi affiliati che nel numero (ad oggi più di 200 le pizzerie iscritte e dislocate in tutto il mondo). Oltre che in Italia, delegazioni di rappresentanza sono anche negli Usa, in Giappone, in Cina, in Corea, in Nuova Zelanda e in tanti altri Paesi. Tra le altre iniziative messe in campo, ci sono di corsi di formazione per maestri pizzaioli; la costituzione di un comitato tecnico abilitato ad esaminare le caratteristiche organolettiche e visive dei prodotti, nonché ad esaminare la conformità dei nuovi associati alle regole del disciplinare; la costituzione di un 'club amici della pizza”, organo di controllo esterno composto da sostenitori dell'associazione e da consumatori con il compito di vigilare sul rispetto dello statuto e delle regole, segnalando al comitato tecnico eventuali trasgressioni, che può comportare l'espulsione dall'Associazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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