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Bufale dopate 25 allevamenti coinvolti

I Nas hanno arrestato 19 persone nel casertano dopo aver accertato l'uso di ormoni proteici per dopare le bufale in modo da produrre più latte e quindi più mozzarelle. Gli animali venivano dopati con la somatotropina, l'ormone GH della crescita vietato nell'Ue. Coinvolti 25 allevamenti su 2mila

 
02 aprile 2009 | 14:04

Bufale dopate 25 allevamenti coinvolti

I Nas hanno arrestato 19 persone nel casertano dopo aver accertato l'uso di ormoni proteici per dopare le bufale in modo da produrre più latte e quindi più mozzarelle. Gli animali venivano dopati con la somatotropina, l'ormone GH della crescita vietato nell'Ue. Coinvolti 25 allevamenti su 2mila

02 aprile 2009 | 14:04
 

 Diciannove persone sono state arrestate nel Casertano in un'operazione condotta dai Nas. I carabinieri hanno accertato l'uso di sostanze dopanti negli allevamenti bufalini. Le bufale venivano dopate con la somatotropina un ormone della crescita. Venticinque gli allevamenti coinvolti (sui circa 2mila in provincia di Caserta) che usavano l'ormone sugli animali per produrre più latte.

L'uso di quest'ormone nell'allevamento degli animali da latte in Italia (e in tutta la comunità europea) è stato vietato da alcuni anni. Cosa ben diversa negli Usa dove i prodotti steroidei per la incentivazione della produzione lattiera sono ammessi. Interdetti dalla professione anche quattro veterinari, uno dei quali è stato arrestato.

Il primo caso di uso delle sostanze steroidee nell'allevamento delle bufale è datato all'ottobre del 2006 quando i Nas scoprirono in nove allevamenti del salernitano l'uso degli stimolatori ormonali. Fu proprio in quella occasione che si cercò di attuare una "ritracciabilità" del prodotto anche perché questo tipo di steroidi non sparisce nella trasformazione casearia del latte, ma entra nella catena alimentare. Dato che l'uso di questa sostanza in Italia è illegale a procurarla e farla entrare nel nostro paese, e nel Casertano in particolare, sono le organizzazioni criminali che spesso sono anche proprietarie, direttamente o indirettamente di allevamenti bufalini, caseifici, reti di distribuzione. Naturalmente, favoriti dalla mancanza di controlli a tappeto e in assenza della "ritracciabilità" del prodotto (che dovrebbe partire fra qualche mese) e con alcuni allevatori-trasformatori che vorrebbero non solo usare latte congelato, ma anche grassi indiani e caglio rumeno, il gioco di alimentare con degli steroidi le bufale per produrre più latte (e quindi anche più mozzarella) è uno dei più facili.

La somatotropina (STH, noto anche con l'abbreviazione GH del nome inglese «growth hormone» cioè ormone della crescita) è un ormone proteico composto da 191 amminoacidi, sintetizzato, accumulato e secreto dalle cellule della adenoipofisi, che stimola lo sviluppo dell'organismo umano e di molti vertebrati. è utilizzata dai bodybuilder che vogliono aumentare la propria massa muscolare in modo dannoso per il proprio organismo. Infatti la somministrazione esogena determina una atrofia delle cellule dell'adenoipofisi preposte alla secrezione di tale ormone.

fonte: Corriere.it


Da Coldiretti tolleranza zero

Tolleranza zero contro episodi criminosi che mettono a rischio l'immagine del Made in Italy a danno dei consumatori e degli allevatori italiani. è quanto chiede la Coldiretti nell'esprimere soddisfazione per l'operazione dei Nas che ha portato a smantellare un'organizzazione del Casertano che somministrava agli animali ormoni della crescita vietati in Europa in quanto considerati non sicuri.
 
Secondo le indagini dei Nuclei anti sofisticazione - spiega Coldiretti - le 19 persone finite in manette utilizzavano negli allevamenti la somatropina, una sostanza che combatte il nanismo, per aumentare la produzione di latte. è importante che secondo i Nas, non c'è alcun allarme per la salute pubblica riguardo il consumo di mozzarelle realizzate con latte di bufale dopate, ma è chiaro che l'episodio potrebbe causare un grave danno di immagine a un settore che è appena uscito da un'emergenza che ha causato perdite per decine di milioni di euro.
 
L'operazione dei carabinieri testimonia l'efficacia dei controlli, indispensabili per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti dal campo al piatto, come dimostra il fatto che il 2008 è stato un anno record per la scoperta di frodi in tavola, con la crisi economica che spinge pericolosamente alla riduzione della sicurezza alimentare dei cittadini. Un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull'inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo.


Zaia: difendiamo la Bufala, ma perseguiamo chi froda

«La Mozzarella di Bufala è un prodotto di qualità che invitiamo a consumare. I furbi che provano a frodare e a mettere a repentaglio la salute dei cittadini-consumatori vengano come è giusto perseguiti». Così il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, ha commentato l'operazione dei Nas che ha portato all'arresto di 19 persone nel Casertano che usavano sostanze dopanti negli allevamenti bufalini. «La tolleranza zero è il principio guida che bisogna continuare a seguire. Detto questo la Mozzarella di Bufala - ha proseguito Zaia - resta una delle quattro 'grandi” Dop dell'agroalimentare italiano insieme al Prosciutto di Parma, Il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto San Daniele. Veri simboli del Made in Italy. La mia prima missione da ministro è stata a Caserta a visitare gli allevamenti di Bufala e i caseifici. Questa è una grande produzione e va tutelata fino in fondo».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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