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Raffaele Alajmo getta la spugna Berlusconi snobba il suo “Forum”

Raffaele Alajmo dichiara chiusa la sua esperienza del Forum per rappresentare la Ristorazione italiana. La colpa sarebbe di Silvio Berlusconi e del Governo che lo hanno snobbato, delle associazioni che non lo hanno seguito e Italia a tavola che avrebbe messo in dubbio la sua rappresentatività

14 aprile 2009 | 18:00
Raffaele Alajmo getta la spugna Berlusconi snobba il suo “Forum”
Raffaele Alajmo getta la spugna Berlusconi snobba il suo “Forum”

Raffaele Alajmo getta la spugna Berlusconi snobba il suo “Forum”

Raffaele Alajmo dichiara chiusa la sua esperienza del Forum per rappresentare la Ristorazione italiana. La colpa sarebbe di Silvio Berlusconi e del Governo che lo hanno snobbato, delle associazioni che non lo hanno seguito e Italia a tavola che avrebbe messo in dubbio la sua rappresentatività

14 aprile 2009 | 18:00
 

Raffaele Alajmoll Governo, anzi il Presidente del consiglio in persona, avrebbe snobbato i ristoratori. I presidenti di alcune associazioni di ristoranti (alcune elitarie...) non avrebbero collaborato con lui. E 'Italia a Tavola” avrebbe addirittura messo in dubbio la sua rappresentatività del settore. Ce n'era più che abbastanza perchè Raffaele Alajmo, partito lancia in resta sette mesi fa, gettasse la spugna e dichiarasse chiuso il suo Forum col quale voleva difendere e rappresentare la Cucina italiana. Una resa che francamente dispiace non poco visto il disinteresse con cui Alajmo (peraltro molto mal consigliato fino all'ultimo dai suoi fedelissimi...) si era mosso.

Questo l'annuncio contenuto ne 'Il Calandrangolo - Il Magazine della Famiglia Alajmo” distribuito in internet il 9 aprile scorso.

'
L'ennesimo Naufragio della Cucina Italiana: il Forum dei ristoranti italiani e l'on. Berlusconi


Il 22 settembre 2008 nasce il Forum dei Ristoranti Italiani, per mia iniziativa con l'intenzione di raggruppare le maggiori associazioni dei Ristoranti Italiani con l'intento di difendere e rappresentare la Cucina Italiana nel mondo. L'obiettivo principale emerso durante il convegno tenutosi all'Angelicum di Milano era quello di sensibilizzare il governo Italiano verso la Cucina Italiana, oggi considerata l'ultimo anello della catena agroalimentare ma che dovrebbe invece essere utilizzata come l'ambasciatrice dei prodotti italiani nel mondo, come già accade in Francia e Spagna.

Al convegno vengono invitati i presidenti di: Le Soste, Uir, Orpi, Buon Ricordo, Jeunes Restaurateurs, Gvci raggruppando così 1600 ristoranti in Italia e nel mondo. Il 1° ottobre 2008 dopo aver parlato con tutti i presidenti delle associazioni, invio una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi richiedendo un incontro con tutti i presidenti delle associazioni rappresentate.

Ieri ricevo finalmente una risposta:

Roma 30 Marzo 2009

Presidenza del consiglio dei Ministri
Ufficio del Presidente
Prot. N° 10972

Egregio Signor Alajmo,
mi scuso innanzitutto per il ritardo con il quale Le giunge questa mia risposta dovuta all'elevato flusso di corrispondenza al quale questo Ufficio deve fare fronte. Con riferimento alla Sua richiesta d'incontro, mi spiace comunicarLe che questo Ufficio si trova nell'impossibilità di soddisfarla vista la notevole mole di lavoro che impegna quotidianamente l'On. Berlusconi. Sono certo comprenderà.
Il Presidente mi ha comunque incaricato di ringraziarLa per quanto voluto cortesemente comunicargli ed augurare allle attività del neonato Forum i migliori successi. Sarei inoltre personalmente interessato a conoscere gli sviluppi delle sue iniziative e Le rivolgo i complimenti per le qualità delle Sue
cucine che ho avuto modo di apprezzare personalmente.
Cordialmente
On. Valentino Valentini

Dalla mia lettera del 1° ottobre scorso Berlusconi ha sicuramente avuto impegni, ma i presidenti delle Associazioni coinvolte? Tutti impegnatissimi, tanto da non avere un minuto di tempo da dedicare per provare a mettere anche loro un piccolo contributo ad un'iniziativa per il bene di tutti. Nessuna lettera, nessuna telefonata, nessuna comunicazione ai loro associati.

Una rivista, "Italia a Tavola", chiede: "Chi è Raffaele Alajmo per prendersi carico di un impegno del genere? Chi gliel'ha chiesto?"

Il Governo praticamente ci ha letteralmente e giustamente snobbati, siamo una categoria inesistente, mal rappresentata perché non rappresentabile, siamo divisi, ognuno invidioso dell'altro e attento ai fatti propri.

Ho imparato la lezione, dai colleghi e dalla seconda carica dello Stato, d'ora innanzi mi farò i fatti miei, per buona pace di tutti.

W l'Italia.

Raffaele Alajmo



Qui finisce la parte di cronaca. Rinviamo ad un altro spazio per i nostri commenti.


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