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I nuovi sommelier di Alma Al via un corso per professionisti

Dalla scuola di Colorno, nel parmense, dopo 11 mesi di formazione a 360° usciranno professionisti in grado di operare nel mondo della ristorazione, in cantina o in enoteca. I dieci nuovi futuri sommelier internazionali hanno posato in divisa insieme al rettore e maestro Gualtiero Marchesi

 
20 aprile 2009 | 16:50

I nuovi sommelier di Alma Al via un corso per professionisti

Dalla scuola di Colorno, nel parmense, dopo 11 mesi di formazione a 360° usciranno professionisti in grado di operare nel mondo della ristorazione, in cantina o in enoteca. I dieci nuovi futuri sommelier internazionali hanno posato in divisa insieme al rettore e maestro Gualtiero Marchesi

20 aprile 2009 | 16:50
 

 Sorrisi emozionati, ma orgogliosi di essere pionieri in questa professione e in questo corso, ad altissimi livelli sia per intensità che per qualità.
Dieci appassionati non solo del vino, ma anche della cucina e soprattutto dell'Italia; come Polina, 27 anni di San Pietroburgo, timida e riservata, con la speranza di lavorare in Italia perché patria del buon cibo; o come Vincenzo, ventiseienne di Salerno, trasferitosi a Colorno già da un mese, che ha scelto il corso per la vocazione internazionale che ha, con la speranza che l'esperienza lo possa far diventare portabandiera dell'enogastronomia italiana nel mondo.

Un sogno quindi, un obiettivo alto raggiungibile soltanto dedizione e passione, elementi necessari per affrontare al meglio questo corso, ha detto Andrea Sinigaglia, executive manager di Alma, unico in Italia, con una struttura didattica eccellente, costruita insieme a partner speciali, i migliori a livello nazionale ed internazionale.

Partner come Aspi, Associazione dei Sommelier Professionisti Italiani, il cui presidente Giuseppe Vaccarini, per primo due anni fa lanciò l'idea e la provocazione da cui nasce questo corso: la necessità di formare un professionista del vino a 360°, una figura poliedrica per la pluralità delle competenze, ma unitaria in quanto specialista del vino. Una figura che conosca non soltanto le caratteristiche organolettiche del vino, ma anche il territorio da cui proviene, il tessuto economico locale e il mercato nazionale ed internazionale, una figura, come ha spiegato Massimiliano Bruni, direttore del Master in Fine Food and Beverage dell'Sda Bocconi e membro del comitato scientifico del corso di sommellerie Alma, che deve dimostrare competenze manageriali, che sappia promuovere i vini, posizionare la carta a supporto della competitività del locale, definire i prezzi di vendita. Parte del corso sarà dedicata alla gastronomia e alla conoscenza dei cibi, per dare agli allievi tutte quelle nozioni necessarie ad essere dei bravi consulenti in sala. Questi 10 futuri sommelier professionisti impareranno la gastronomia in tutte le sue componenti, dalla cultura del cibo alla cultura del servizio, allo stile italiano.

Il direttivo di AlmaStile, come sottolinea Luciano Tona direttore didattico della scuola, che Alma è fiera di insegnare e di portare in giro per il mondo. Per ultimo è poi arrivato l'auguri speciale che il rettore Gualtiero Marchesi ha fatto a questi pionieri: 'vi aspetta un compito non facile, abbinare cibo e vino negli ultimi anni è diventato arduo, poiché i due elementi si sono evoluti in direzioni diametralmente opposte. Mentre la cucina è andata assottigliandosi, si è fatta più leggera, il vino è diventato più forte, ha aumentato la gradazione. Metteteci voglia e carisma, studio e metodo. In bocca al lupo.”

Alma mette a disposizione degli allievi una nuova cantina tecnologicamente all'avanguardia, con oltre mille fra le più prestigiose etichette italiane e un innovativo sistema automatizzato di selezione dei vini, e una nuova aula didattica ricavate nella sua sede, la splendida Reggia di Colorno in provincia di Parma. Gli allievi potranno contare nella fase residenziale sui grandi docenti di Alma, con un piano didattico con prevede circa 2000 ore di formazione fra teoria e pratica con l'insegnamento approfondito di due lingue, francese e inglese, e di tedesco e spagnolo per la terminologia tecnica. Il corso sarà composto anche da due stage di tre mesi, uno in Italia e uno all'estero, nelle migliori strutture dell'enologia (Gdo, ristoranti e cantine).

La presentazione, avvenuta nella sala del Trono della Reggia, ha consentito quindi di intendere dalla voce dei docenti questa formula studiata appositamente dagli esperti di Alma per rispondere alle esigenze attuali del mercato  in un'ottica internazionale.

Presenti per l'occasione i partners autorevoli del Corso, da Mario Fregoni per l'Università Cattolica, da Luigi Odello per il Centro Studi Assaggiatori a Raffaello Speri per Amira, l'Associazione Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi. Uno schieramento, introdotto dal presidente Albino Ivardi Ganapini che ha aperto la giornata, a cui si aggiungono le due Scuole di lingue, Wall Street Institute e Alliance Française, che rende l'idea dell'originalità del corso che unisce le competenze più alte nel mondo del vino, della sua produzione, gestione, fino all'utilizzo nei ristoranti, ma anche nelle enoteche e nei bar.
Un vero specialista del vino quindi uscirà dalla Scuola di Colorno dopo 11 mesi di formazione a 360°. Un professionista perfetto come responsabile di sala e sommelier, ma competente anche per lavorare presso cantine, enoteche, e nella distribuzione del vino e delle bevande.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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