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Uso e abuso di alcol Italiani a rischio secondo l'Istat

Consumi giornalieri non moderati, binge drinking (più di sei bevande alcoliche in un'unica occasione), bevute fuori pasto. Sono quasi otto milioni e mezzo gli italiani a rischio alcol secondo il rapporto Istat 2008 su uso e abuso di alcol in Italia

 
23 aprile 2009 | 15:08

Uso e abuso di alcol Italiani a rischio secondo l'Istat

Consumi giornalieri non moderati, binge drinking (più di sei bevande alcoliche in un'unica occasione), bevute fuori pasto. Sono quasi otto milioni e mezzo gli italiani a rischio alcol secondo il rapporto Istat 2008 su uso e abuso di alcol in Italia

23 aprile 2009 | 15:08
 

 Consumi giornalieri non moderati, "binge drinking" (più di sei bevande alcoliche in un'unica occasione), bevute fuori pasto. Sono quasi 8 milioni e mezzo gli italiani a rischio alcol, che bevono più di tre unità alcoliche al giorno (per gli uomini) e più di due (per le donne), secondo il rapporto Istat 2008 su Uso e abuso di Alcol in Italia.

Ed è allarme giovani: oltre il 17% degli under 15 ha consumato almeno una bevanda alcolica nel 2008, in particolare il 19,7% dei maschi e il 15,3 delle femmine, mentre già a partire dai 18-19enni i valori di consumo sono prossimi alla media della popolazione, cioè il 74,7% dei maschi e il 58% delle donne. Per valutare in generale il grado di rischio connesso all'assunzione di bevande alcoliche, oltre a prendere in considerazione il consumo giornaliero non moderato di vino, birra o altri alcolici, si deve tener conto anche degli episodi di ubriacatura concentrati in singole occasioni (binge drinking), che comportano comunque un assunzione di quantità eccessive di alcol. Il rischio risulta fortemente differenziato per genere, fascia d'età, territorio e status sociale.

Nel 2008 gli italiani con almeno un comportamento a rischio (consumo giornaliero non moderato o binge drinking) sono 8 milioni e 449mila, di cui 6 milioni e 531mila maschi (25,5%), mentre le femmine sono 1 milione 910mila persone (7%). Il consumo giornaliero non moderato riguarda il 15,4% degli uomini, anche se tra questi ben il 51,1% consuma solo durante il pasto secondo i canoni del modello tradizionale di consumo; mentre solo il 3,8% delle donne eccede le raccomandazioni relative ad un consumo moderato di alcuno e di queste ben 3 su 4 solo durante il pasto.

Il binge drinking riguarda il 12,1% dei maschi e il 2,8% delle donne. Considerando che le linee guida per una sana alimentazione sconsigliano l'assunzione di alcolici fuori pasto, se nell'indicatore di rischio si comprende anche l'assunzione di alcolici fuori pasto una o più volte la settimana il numero di persone con almeno un comportamento a rischio salirebbe a 9 milioni e 868 mila, pari al 18,6% della popolazione di 11 anni e più. Di questi 906mila in età 18-24 anni, 658mila minori e 3 milioni e 103mila anziani.

Le differenze maggiori tra i due indicatori si concentrerebbero maggiormente tra i giovani e gli adulti. Le fasce di popolazione in cui i comportamenti a rischio sono più diffusi sono: gli anziani di 65 anni e più (il 46% degli uomini contro l'11,2% delle donne), per un totale di 3 milioni 37mila; i giovani di 18-24 anni (il 23,7% dei maschi e 6,8% delle femmine), per un totale di 643mila; i minori di 11-17 anni (il 18,2% dei maschi e il 12,2% delle femmine), pari a 635mila persone.

Fonte: Agi

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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