Alimentazione, attività fisica e altri fattori legati allo stile di vita: ecco che cosa influisce sul rischio di sviluppare il diabete, anche dopo i 65 anni, secondo uno studio americano. «Con l'età, il diabete è comune e quasi interamente prevenibile», sostiene il Dr. Dariush Mozaffarian della Harvard School of Public Health, Boston, che ha diretto lo studio. «Il diabete è fondamentalmente una malattia causata dallo stile di vita».
L'equipe di Mozaffarian ha seguito 4.883 uomini e donne, dai 65 anni in su, per un periodo di 10 anni. All'inizio dello studio, nessuno aveva il diabete. Gli studiosi hanno raccolto i dati tramite un questionario annuale e degli esami fisici e hanno classificato i partecipanti in due gruppi, uno a basso rischio, l'altro ad alto rischio, a seconda del livello di attività fisica, dell'alimentazione seguita, se erano o no fumatori e bevitori, del peso corporeo e della circonferenza vita. Nel corso del follow-up, 337 persone hanno sviluppato il diabete.
In base ai dati raccolti, il rischio di una persona di ammalarsi si riduceva del 35% per ogni fattore legato a uno stile di vita a basso rischio, come scrivono i ricercatori sulla rivista Archives of Internal Medicine. Le persone che facevano parte del gruppo a basso rischio (buon livello di attività fisica, dieta sana, niente fumo, alcol con moderazione) avevano un rischio dell'82% inferiore di ammalarsi di diabete. Se a questi fattori a basso rischio si univano un buon peso forma (Bmi sotto 25) e un giro vita sotto controllo, il rischio era dell'89% più basso. Per questo Mozaffarian conclude che 9 casi su 10 di diabete emersi nel corso dello studio sono stati causati da stili di vita errati e potevano essere evitati. «Si parla tanto dei nuovi farmaci o di ricerca genetica, ma tendiamo a dimenticare che con certe malattie croniche, come il diabete, la cura non è nei farmaci o nei geni, ma nello stile di vita», ha dichiarato lo studioso.