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La caramella Rossana torna in Italia Nestlé vende alla Fida di Asti

Il gruppo Nestlé ha sottoscritto il contratto preliminare per la cessione all’astigiana Fida del ramo d'azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi

 
08 giugno 2016 | 11:17

La caramella Rossana torna in Italia Nestlé vende alla Fida di Asti

Il gruppo Nestlé ha sottoscritto il contratto preliminare per la cessione all’astigiana Fida del ramo d'azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi

08 giugno 2016 | 11:17
 

Una cessione che era nell'aria da tempo, nonostante le recenti contestazioni dei sindacati; il gruppo Nestlé, di cui Perugina fa parte da quasi trent'anni, ha ceduto all'astigiana Fida la caramella Rossana insieme all'intero ramo d'azienda delle caramelle, tra cui Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi.



Nestlé ha scelto la proposta presentata da Fida, azienda astigiana attiva dal 1973, che opera esclusivamente nel settore delle caramelle e (fra i marchi in portafoglio vi sono Sanagola e Charms). Una nuova casa è quindi pronta ad accogliere Rossana e le altre, che verranno prodotte all'interno dello stabilimento di Castagnole delle Lanze (At). Lo stabilimento di San Sisto (Pg) della Perugina-Nestlé si focalizzerà sulla produzione "core" dell'azienda, il cioccolato di eccellenza.

Grazie a questa operazione Fida rafforzerà la sua quota di mercato, al momento pari al 3,5%, e l'obiettivo resta quello di incrementare il fatturato, pari lo scorso anno a 15 milioni di euro.

«Ci ha colpito il calore e l'affetto dimostrato dai consumatori nei confronti di Rossana negli ultimi mesi» ha dichiarato a La Repubblica Leo Wencel, capo mercato gruppo Nestlé in Italia. «Siamo lieti di aver trovato un partner solido ed esperto nel settore che, siamo sicuri, saprà continuare a valorizzare nel modo migliore questi brand e assicurare loro un futuro di successo».

«Siamo orgogliosi dell'accordo raggiunto oggi - ha detto Eugenio Pinci, presidente e amministratore delegato di Fida - che, grazie a significative sinergie tecnologiche, produttive e commerciali, ci consente di rafforzare la nostra posizione sul mercato ampliando il nostro portafoglio prodotti con brand storici molto amati. Siamo pronti a investire risorse umane ed economiche nel loro sviluppo e nella loro valorizzazione».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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