Tutto il meglio dell’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia è stato al centro di una grande festa del gusto svoltasi a Roma a Villa Parco della Vittoria. La trasferta in grande stile di ristoratori, vignaioli e artigiani dell'agroalimentare con tutte le loro eccellenze è stata organizzata da “Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori”, un consorzio fondato nel 2000 da venti ristoratori di qualità, al cui progetto di valorizzazione e comunicazione del territorio si sono poi aggregate altre 40 aziende. Il risultato è stata una vetrina rappresentativa di quanto può offrire un territorio dalle tante ibridazioni culturali che si riflettono anche a tavola.
L’Università Bocconi di Milano, nel 2012 ne ha fatto un caso di studio. A coordinare il progetto che ha saputo prima di altri unire interessi diversi in un’unica offerta territoriale dal percorso articolato, dalla produzione e trasformazione alla sostenibilità, dal benessere a tavola al piacere del vino e del cibo, è Walter Filiputti (nella foto), giornalista e scrittore oltre che gastronomo. Sono firmate da lui varie monografie edite dal consorzio con titoli come “La storia del caffè”, “Un friulano da amare”, “Radicchio di Gorizia & radicchi”, “Brovada, fagioli e verze”, “La polenta nobiltà contadina” e “La pezzata possa italiana”. L'ultimo, appena pubblicato, è “Storia moderna del vino italiano”.
Walter Filiputti
I volumi sono scritti con la finalità di saper rispondere con chiarezza e semplicità a domande come “cosa sapere, dove trovare, come gustare e cucinare”. Al concerto del gusto nei prati della villa del parco e sotto le stelle, fino a notte i gourmet romani hanno potuto gustare una specialità di ognuno dei 7 ristoranti coinvolti, da abbinare ad una vasta scelta di etichette dei 22 tra vignaioli e distillatori, con in più un apprezzatissimo assortimento di dolci, dai gelati ai biscotti, dalla famosa Gubana ad un panettone di 10 kg. Conclusione degna con distillati e caffè.
Per Walter Fuliputti la ristorazione ha un'importanza essenziale nel promuovere il territorio verso un maggior appeal turistico. «Spetta a lei - ha detto - elaborare la cucina del futuro che può essere sia una rilettura della tradizione che innovazione, quella che Alberto De Tona definisce una disobbedienza andata a buon fine». Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori porta spesso le sue eccellenze fuori anche dai confini regionali con una nutrita partecipazione dei suoi aderenti.
Questi i ristoranti impegnati nella mission di far conoscere i piatti a base di prodotti del territorio: Al Bagatto, Al Gallo, Al Grop, Al Lido, Al Paradiso, Al Ponte, All’Androna, Campiello, Carnia, Costantini, Da Nando, Da Toni, Ilija, Là di Moret, La Primula, La Subida, La Taverna, Lokanda Devetak, Sale e Pepe, Vitello d’Oro.
E questi i vignaioili e i distillatori aderenti: Bastianich, Castello di Buttrio, Castello di Spessa, Di Lenardo, Edi Keber, Ermacora, Eugenio Collavini, Forchir, Jermann, La Viarte, Le Monde, Livio Felluga, Livon, Marco Felluga, Petrussa, Ronco delle Betulle, Sirch, Venica & Venica, Villa Parens, Vistorta, Zidarich, Nonino Distillatori. Molti anche gli artigiani del gusto: Dentesano, Dok dall'Ava, Friultrota, Il Forno, Jolanda De Colè, Latterie Friulane, Maria Vittoria Dox Dall'Ava, Molino Zoratto, Montasio, Muzzana Amatori Tartufi, Oro Caffè, Scian, Simeoni, Sirk Aceti, Cividin, Lis Lavanderia.