Guida Identità Golose 2018 La differenza la fa il capitale umano

Si apre all’insegna dell’energia intelligente, del “fare squadra” e della collaborazione l’edizione 2018 - la 14ª - della Guida di Identità Golose, presentata nella cornice dell’Hotel Excelsior Gallia di Milano.

L’uomo è al centro della buona tavola e le relazioni sono alla base del mondo della ristorazione. Mantenere gli occhi nel piatto, insomma, ma anche aprirsi a ciò che c’è oltre la tavola, ai sentimenti, ai mondi vicini e alla convivialità che rappresentano le fondamenta della grande gastronomia di questi anni.



«È la terza edizione 100% digitale e lo voglio sottolineare fin da subito - ha detto dal palco dell’Hotel Excelsior Gallia Claudio Ceroni, con Paolo Marchi “l’altra metà” di Identità Golose e responsabile di Magenta Bureau - da sempre la nostra Guida è una guida che non dà voti, mette in luce i giovani più talentuosi, valorizza eccellenze come la pizza, capolavoro di italianità. Sono felice di presentare, ancora una volta, questa Guida che siamo stati i primi a portare sul web: non si tratta di una app, ma di una vera e propria parte del sito di Identità Web, facilmente accessibile a tutti, gratuitamente, seppur con la massima garanzia dei contenuti, tutti scritti da professionisti della cucina. Siamo fieri anche dei nostri numeri: tra i 50 e i 60mila accessi nei primi 2 giorni e più di 200mila utenti unici nell’arco dell’anno. Il nostro obiettivo è, e resterà sempre, rappresentare le migliori espressioni della gastronomia nazionale e internazionale e offrirle al maggior numero di utenti possibile».

Quest’anno sono 900 i ristoranti segnalati in Guida, il doppio rispetto alla prima edizione del 2007, con oltre 220 novità. Un’altra dimostrazione di lungimiranza da parte di Paolo Marchi e Claudio Ceroni è stato l’inserimento in Guida delle pizzerie, che sono diventate ben 88 nell’edizione 2018, segno di un interesse crescente per questo alimento che il mondo ci invidia. Sempre più vasto anche il panorama dei Paesi rappresentati: il giro goloso del mondo si apre, infatti, anche a Albania, Argentina, Colombia, Estonia e Panama.



«Dobbiamo davvero imparare ad andare oltre il piatto e questo sarà il nostro mantra anche per il Congresso 2018 - ha sottolineato Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose - e oggi voglio lanciare un altro messaggio: non dimentichiamo le nostre radici. A volte un katsuobushi può essere buono come una bella seppia siciliana. Vorrei invitare gli chef a non viaggiare soltanto all’estero, ma anche nel nostro magnifico Paese».

«Siamo fieri di questa Guida, frutto del lavoro di centinaia di collaboratori in tutto il mondo - ha sottolineato il curatore Gabriele Zanatta - è un vero e proprio spaccato della buona ristorazione internazionale. Continueremo a lavorare per fotografare i mutamenti del mondo della cucina e della sala e per comunicarli in modo professionale, semplice e immediato agli utenti». A prendere la parola anche Massimo Bottura, il cuoco che più di tutti sta attivando progetti di solidarietà sociale e comunicando con successo l’alta cucina italiana nel mondo. «Mai come in questo momento la condivisione di idee ha portato la cucina ad altissimi livelli - ha sottolineato Bottura - in Francescana abbiamo creato una famiglia ed è solo così che puoi sognare in grande e riuscire a realizzare i tuoi sogni».



A chiusura della presentazione della Guida è stato mostrato il piatto-icona del Congresso di Identità Golose 2018, che per il prossimo anno sarà una pizza. L’immagine, scattata da Brambilla Serrani, è composta al 50% dalla Scarpetta di Franco Pepe e per la restante metà dall’Aria di Pane di Renato Bosco e sarà il simbolo della dirompente rivoluzione “lievitata” con ingredienti gourmet di questi ultimi anni. Il prossimo Congresso di Alta Cucina si terrà a Milano dal 3 al 5 marzo 2018. Il programma completo sarà disponibile tra circa venti giorni sul sito di Identità Golose.

Tutti i Premi della Guida Identità Golose 2018

Premio Giovane Famiglia offerto da Olitalia
Valeria Piccinini, Andrea e Maurizio Menichetti

Premio Sorpresa dell’Anno offerto da Bonaventura Maschio
Federico la Paglia, Sikélaia Milano

Premio Miglior Cestino del Pane offerto da Molino Petra
Imàgo dell’Hotel Hassler di Francesco Apreda

Premio Miglior Chef Pasticciere offerto da Valrhona
Ascanio Brozzetti de Le Calandre di Rubano

Premio Miglior Chef straniero offerto da Lavazza
Mateu Casanas, Eduard Xatruch e Oriol Castro
Disfrutar di Barcellona

Premio Miglior Sous Chef offerto da Divine Creazioni Surgital
Davide di Fabio e Takahiko Kondo dell’Osteria Francescana di Modena

Premio miglior Food Writer offerto da Caraiba
Annalisa Zordan

Premio Miglior Maitre offerto da Kettmeir
Mario Vitiello – Il Comandante dell’Hotel Romeo di Napoli

Premio Miglior Sommelier donna offerto da Veuve Clicquot
Ramona Ragaini- Andreina di Loreto, Ancona

Premio Miglior Sommelier offerto da Zonin
Manuele Pirovano - D’O Cornaredo, Milano

Premio Birra in cucina offerto da Birra Moretti
Michelangelo Mammoliti della Madernassa di Guerene, Cuneo

Premio Migliore Chef dell’Anno offerto da S. Pellegrino
Marta Scalabrini di Marta in cucina – Reggio-Emilia

Miglior Chef dell’Anno offerto da Grana Padano
Matias Perdomo e Simon Press del ristorante Contraste di Milano