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Italia vs Francia, vincono... i vini pugliesi L'Apertura di Cascina Pastori il più votato

A Barletta anche quest'anno i vini italiani hanno sfidato quelli d'Oltralpe. Ha trionfato il Belpaese, sia per la giuria tecnica che per quella popolare. Il Pinot Nero Apertura Maxima 2011 Cascina Pastori il più votato

di Sandro Romano
 
03 febbraio 2017 | 17:01

Italia vs Francia, vincono... i vini pugliesi L'Apertura di Cascina Pastori il più votato

A Barletta anche quest'anno i vini italiani hanno sfidato quelli d'Oltralpe. Ha trionfato il Belpaese, sia per la giuria tecnica che per quella popolare. Il Pinot Nero Apertura Maxima 2011 Cascina Pastori il più votato

di Sandro Romano
03 febbraio 2017 | 17:01
 

Spesso addirittura nemici, ma rivali sempre e da sempre. In politica, nell’alta moda, nel calcio, nella cucina, nel vino. È la storia infinita tra francesi e italiani, simboleggiata da episodi emblematici che continuano ad alimentarne la rivalità, come quelli susseguitisi nelle sfide calcistiche degli ultimi anni. Chi non ricorda la traversa colpita dal nostro Di Biagio ai Mondiali del '98 che ci condannò all’eliminazione, o il golden goal di Trezeguet nella finale degli Europei del 2000, che sancì la nostra sconfitta dopo una partita alla quale mancava solo una manciata di secondi perché l’arbitro fischiasse la fine, e che, senza quella rete, ci avrebbe dato la vittoria e l’agognato titolo di Campioni d’Europa.

Italia vs Francia, vincono... i vini pugliesi  L'Apertura di Cascina Pastori il più votato

Ci sono, però, anche gli episodi a nostro favore e nitido è ancora il ricordo della famosa “incornata” in diretta televisiva di Zidane al nostro Materazzi e il rigore decisivo di Grosso che ci laureò campioni del Mondo nel 2006. Qualche anno fa, poi, l’Italia superò la Francia persino in termini di produttività vinicola (un traguardo ottenuto nuovamente quest'anno), altro nostro successo in un mondo che storicamente vedeva i cugini d’Oltralpe, prevalere da sempre.

Ma fu nel lontano 1503 che si consumò il simbolo per eccellenza di questa storica rivalità, allorquando 13 cavalieri italiani, guidati da Ettore Fieramosca, affrontarono 13 cavalieri francesi agli ordini di Charles de Torgues, meglio noto come Guy de La Motte. E anche allora vincemmo noi.

Italia vs Francia, vincono... i vini pugliesi  L'Apertura di Cascina Pastori il più votato

Proprio da quell’episodio storico, romantica pagina cavalleresca rinascimentale, Stefano Remigi, figlio del noto cantante Memo, ha preso spunto per la sua personalissima disfida nel campo del vino, nella quale, per il secondo anno, si sono affrontati 13 vini italiani e 13 vini francesi in una serata all’insegna della promozione del Nero di Troia, vitigno autoctono di Puglia dalle grandi potenzialità ancora parzialmente inespresse. Un vino rude il Nero di Troia, per estimatori, per palati capaci di coglierne e apprezzarne la gradevole asprezza, sua principale caratteristica.

Nella serata svoltasi nel Castello di Barletta, i tanti invitati hanno potuto esprimere i loro voti degustando alla cieca, nel corso della cena, le 26 etichette italiane e francesi selezionate, con una formula molto particolare. I sommelier Ais - Associazione italiana sommelier, schierati servivano i vini che erano identificati semplicemente da un numero, mentre gli invitati avevano la possibilità di esprimere un voto da 1 a 5 degustando i vini alla cieca, senza sapere a priori di che vino si trattasse.

Italia vs Francia, vincono... i vini pugliesi  L'Apertura di Cascina Pastori il più votato

Il tutto finalizzato alla divulgazione del vino pugliese con testimonial d’eccezione come Riccardo Scamarcio, Christopher Lambert, Lino Banfi, Giò Di Tonno, Diletta Leotta, lo stesso Memo Remigi, il pluripremiato sommelier Luca Gardini e il numero uno di Assoenologi Riccardo Cotarella. Il tutto in un clima gioioso, con gli spunti divertenti di Lino Banfi e le simpatiche gag in dialetto fra lui e l’altro pugliese Riccardo Scamarcio a rendere ancor più leggera la serata.

A conclusione di tutto, come accadde già lo scorso anno, l’ha spuntata nettamente l’Italia, con i punteggi di 8 a 5 per la giuria tecnica e 9 a 4 per quella popolare. I vini più votati dalla giuria tecnica sono stati nell’ordine: Colombo-Cascina Pastori Apertura Maxima 2011 Pinot nero, Kressmann grande reserve Sauternes 2014 e Fertuna Lodai 2012 Cabernet; per quella popolare, invece, hanno prevalso Tenuta Coppadoro Stibadium 20132 Nero di Troia, seguito da Villa Schinos Moscato di Trani e Colombo-Cascina Pastori Apertura Maxima 2011 Pinot nero, che è risultato anche il vino più votato in assoluto.

Italia vs Francia, vincono... i vini pugliesi  L'Apertura di Cascina Pastori il più votato

Ma, come ha concluso Cotarella, in queste competizioni non importa chi vince, bensì il confronto fra grandi territori, che deve servire alla conoscenze e alla divulgazione della cultura enoica. Risultato perseguito e raggiunto? Forse sì forse no, ma certamente si è parlato di vino di qualità, un campo nel quale da qualche anno, la Puglia enoica sta facendo passi da gigante e - ne siamo sicuri - avrà, in futuro, ancora molto da dire.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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