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Luca Quilichini contro Tripadvisor «Ha perso ogni forma di credibilità»

Una situazione paradossale ma ormai costante quella che descrive Luca Quilichini, proprietario del Mama Beach di Olbia, parlando del Gufo. Recensioni palesemente false, nessuna garanzia, nessuna tutela per il ristoratore. Ecco perché anche lui ha scelto di aderire alla campagna di Italia a Tavola #NoTripadvisor

 
01 giugno 2017 | 14:28

Luca Quilichini contro Tripadvisor «Ha perso ogni forma di credibilità»

Una situazione paradossale ma ormai costante quella che descrive Luca Quilichini, proprietario del Mama Beach di Olbia, parlando del Gufo. Recensioni palesemente false, nessuna garanzia, nessuna tutela per il ristoratore. Ecco perché anche lui ha scelto di aderire alla campagna di Italia a Tavola #NoTripadvisor

01 giugno 2017 | 14:28
 


Oramai le false recensioni associate ai commenti anonimi, pare abbiano marcato irrimediabilmente la nomia di Tripadvisor: la dimostrazione ci perviene da un ristoratore, Luca Quilichini, che ha scelto di aderire alla campagna di Italia a Tavola #NoTripadvisor, non per un episodio specifico, ma per quella che ormai si delinea come una situazione standard, un paradosso mediatico che si abbatte costantemente sul suo locale, il Mama Beach di Olbia.

«È un mezzo inutile - spiega, riferendosi alle funzionalità del Gufo - privo di ogni fondamento. Le recensioni spesso dicono cose impensabili, e sono pubblicate senza un minimo di controllo né uno straccio di prova. La ricevuta fiscale dovrebbe essere obbligatoria, e il fatto che Tripadvisor non la richieda, gli fa già perdere il 90% della sua credibilità. Per non parlare di quando riceviamo mail che ci offrono pacchetti di recensioni positive, ecco: qui si perde l'altro 10%».

Luca Quilichini contro Tripadvisor «Ha perso ogni forma di credibilità»

Seppur sufficiente, non si ferma qui Quilichini nell'elencare le ragioni per le quali Tripadvisor sia effettivamente inutile, se non addirittura controproducente. «Se io fossi a New York, potrei tranquillamente pubblicare una recensione, scrivendo del pranzo appena avvenuto, poco prima, in Sardegna, e nessuno potrebbe metterlo in dubbio, la recensione verrebbe pubblicata. È assurdo».

Dal luogo si passa alla legge: «Queste recensioni, non vengono nemmeno valutate a livello legale. Ho avuto negli anni chi mi ha dato addirittura del truffatore e Tripadvisor, senza alcun filtro, pubblicava la recensione. E io? Non potevo fare altro che rispondere educatamente. Insomma, un cliente ci può infamare tranquillamente e senza ragione, ma noi ristoratori dobbiamo rispondere a modo, senza comunque poter fare nulla».

Luca Quilichini contro Tripadvisor «Ha perso ogni forma di credibilità»

Conclude Quilichini: «Ho notato questo, nel corso degli anni da ristoratore: il target più alto del mio ristorante, persone abituate a girare in ambienti con un certo tono, un certo stile, leggono Tripadvisor per farsi due risate. Quello più basso, di target, invece, lo usa seriamente. Ho notato anche casi di persone che, non potendo probabilmente permettersi quel locale, lo attaccano ingiustamente».

Le ragioni sono tante, sono sempre le solite, si accumulano, e i ristoratori rimangono sempre più perplessi. Il tono di Quilichini non è infuriato, è divertito e rassegnato insieme, rassegnato ad una situazione che dura da anni e che lascia talmente basiti da far spuntare in viso quel sorriso d'incredulità. Ecco perché la campagna #NoTripadvisor esiste, Italia a Tavola vuole ricordare che di fronte ad un contesto del genere non bisogna rassegnarsi, ma combattere, affinché i diritti dei ristoratori, così come la veridicità che il web deve garantire, siano rispettati.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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17/08/2018 12:44:24
3) Spesso è un alibi
Sono un cliente di questo posto da anni, posso ben capire le perplessità di Luca, lo conosco da anni ma.... purtroppo le recensioni di Tripadvisor google ecc sono veritiere e anche benevole a volte. Mettersi a contatto col pubblico implica una serie di pro e contro che, porta a questo momento. Purtroppo esiste una categoria di ristoratori che usa come alibi il famoso #notripadvisor. Quando arrivi addirittura a far pagare 1€ per l’accesso al bagno e dalle tabelle orarie, al suo interno vengono puliti ogni 4 ore manco fosse l’autogril. Ahimè da imprenditore ma ora nei panni dellmutwnte mi accorgo che spesso, la location e la clientela di passaggio non fornisce la soddisfazione di tenere aperta una attività del genere. Mi spiace buon Luca ma dallo staff (maleducato moglie in primis) alle numerose mancanze... la tua attività potrebbe decillare e non lo fa. Le colpe non sono sempre dei altri, trip advisor è l’ultimo esempio di una serie di alibi creati Buon alvoro
Alessandro Brachibi

06/06/2017 10:01:04
2) Mi associo / la febbre della recensione sempre piu ridicola.
Luca Quilici ha perfettamente ragione!!!! Inoltre aggiungo che la febbre della recensione, (non solo su tripadvisor) ma orami ovunque e diventata anche una forma di ricatto, I, clienti che si erano rivelati, come sottolineato dal Sig. Quilici, di basso target, non solo spesso sono quelli che si lamentano di cose a volto poco inerenti a servizio e cibo, e comunque sempre di interprentazione personale, e non professionale, ma arrivano anche a muovere minacce, di diffondere le informazioni negative sul locale non gradito, come NON ANDATECI - o IO MI PREOCCUPERRRO DI DIFFONDERE LA MIA RECENSIONE NEGATIVA FINO A POTER ROVINARE QUESTO LOCALE. o ad esigere rimbrosi e buoni per peter accedere a futuri pasti Gratuiti, dove loro si preoccuperanno di dare rinnovata fiducia al maldecantato locale. Forse come risotratori dovremmo cominciare, alla faccia della tanto sbandierata privacy, a diffondere nome e cognome (visto che spesso lo leggiamo sulle loro lucide carte di credito) dei clienti che si comportano male, e hanno attegiamenti di pura inciviltà, maleducazione pesante, e indecenza. (cosa putroppo frequente) e cominciare a pubblicare le recensioni sui nostri clienti, e fare una classifica dei peggiori. - ovvero un Trip advaisor del Miglior Peggior Cliente , Naturalmente pubblicando il loro nome e cognome e data della visita.con copia della ricevuta.:) E questo giusto per prenderla con ironia !!!! Cordiali Saluti Lorella L. Scandaletti Capriccio Ristorante - Bonaire Coral Beach Resort nv - Bonaire - Caraibi Olandesi
Lorella Scandaletti scandaletti
Ristoratore /Importatore vini
Coral Beach Resort nv / Capriccio Ristorante
05/06/2017 17:13:49
1) È uno schifo
Sono il titolare dell'Hotel Les Granges di La Thuile, posso confermare che Tripadvisor è uno schifo, c'è gente che scrive per scrivere, senza mai aver pranzato presso ristoranti o soggiornato presso strutture ricettive, e la gestione condivide e magari gode nel leggere pure vergogne dove nemmeno usano nomi o cognomi ma presunti nickname, ci sono cose da denuncia per diffamazione, è uno schifo.
Claudio Giacchetto

Hotel Les Granges


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