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Non è vero, ma ci credo Le fake news sulla prima colazione

L’Osservatorio Doxa ha analizzato quali sono le credenze più diffuse sulla colazione e a quali gli Italiani danno più credito. Dall’indagine è emerso un quadro che ci delinea come siamo, a dir poco, confusi

 
22 giugno 2017 | 17:32

Non è vero, ma ci credo Le fake news sulla prima colazione

L’Osservatorio Doxa ha analizzato quali sono le credenze più diffuse sulla colazione e a quali gli Italiani danno più credito. Dall’indagine è emerso un quadro che ci delinea come siamo, a dir poco, confusi

22 giugno 2017 | 17:32
 

Ripeti una falsità all’infinito e diventerà una verità. La forza spietata della propaganda viaggia in parallelo all’anarchia strutturale della rete, in grado di creare tendenze e veicolare notizie, spesso infondate, che però possono trasformarsi in dogmi. Le fake news rimbalzano, palline di mercurio impazzite, e vanno insinuarsi ovunque. Hanno centrato anche la prima colazione.

Non è vero, ma ci credo Le fake news sulla prima colazione

Per tornare con i piedi per terra, l’Osservatorio Doxa, in collaborazione con “Io comincio bene”, la campagna sostenuta dall’Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiane (Aidepi) per promuovere il valore della “buona” prima colazione, ha analizzato quali sono le credenze più diffuse sul primo pasto della giornata e a quali gli Italiani danno più credito. I dati sono stati commentati da Mario Piccialuti, direttore Aidepi, Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport, e Ariela Mortara, sociologa dei consumi.

Non è vero, ma ci credo Le fake news sulla prima colazione

Michelangelo Giampietro

Dall’indagine è emerso che gli Italiani sono a dir poco confusi. Il 61% ritiene, a torto, che sia migliore una colazione super proteica, mentre il 40% pensa sia corretto eliminare i carboidrati del primo pasto del mattino. Per 1 su 5, circa 10 milioni di Italiani, ci si dovrebbe inoltre orientare verso alimenti salati, tendenza dovuta al fatto che il 73% vive un forte pregiudizio nei confronti dei grassi presenti in biscotti e dolci da forno. «Convinzioni sbagliate - ha commentato Michelangelo Giampietro - ogni pasto deve essere il più completo possibile e apportare tutti i nutrienti: carboidrati, proteine, grassi, acqua, fibra, sali minerali e vitamine. La ripartizione più corretta vuole il 70% di carboidrati, il 20% di proteine e il 10% di grassi».

Non è vero, ma ci credo Le fake news sulla prima colazione
Mario Piccialuti

Anche il latte finisce nel mirino. Per 1 Italiano su 2 le bevande a base vegetale, spesso definite latte, sono più salutari di quello vaccino. Ma non sono comparabili: il latte vanta sostanze specifiche che le bevande ottenute dai vegetali non hanno. Si tratta di una scelta diversa. Il latte va escluso solo nella dieta di chi ha un’allergia al latte, mentre chi è intollerante può usare quello delattosato o lo yogurt. Parlando di intolleranze il rimando al senza glutine è d’obbligo. Sempre 1 su 3 pensa sia utile eliminarlo a colazione, a prescindere dal fatto di essere celiaci. «Ma il glutine è un componente naturale del grano - è stato sottolineato - e di altri, ma non tutti, i cereali. I processi di eliminazione comportano l’aumento di altre componenti e si rischia di avere una dieta più ricca di grassi». Ancora. Con acqua e limone a prima colazione si dimagrisce: lo sostiene il 55% degli intervistati. «Il limone è spesso protagonista di tante diete, è un frutto ed è percepito come salutare - spiega Ariela Mortara - a livello psicologico, il fatto che sia poco gradevole e aspro può portare a pensare che faccia anche dimagrire».

C’è comunque anche un rovescio della medaglia che emerge dall’indagine: 9 Italiani su 10 dichiarano di fare prima colazione ogni giorno. «E chi la salta abitualmente - precisa Mario Piccialuti - oggi rappresenta il 7% della popolazione. Nel 2013, quando ha preso il via la campagna “Io comincio bene”, la quota percentuale valeva il doppio. Tra i prodotti più amati, i biscotti (58%), seguiti da fette biscottate, con o senza marmellata, miele e creme spalmabili alla nocciola o al cacao (19%). Tra il 7 e il 9% dei consensi tre gruppi di alimenti: cereali/muesli; merendine/broches/cornetti confezionati; yogurt.

«Tradotto in un menu - ricorda Michelangelo Giampietro - un buon mix per la prima colazione è rappresentato da 50 grammi di pane, oppure tre fette biscottate o quantità equivalenti per 30 grammi di altri prodotti da forno, 30 grammi di cereali, muesli o biscotti, una tazza latte o uno yogurt e un frutto». E queste sono news!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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