Consegnati a Roma i 13 Premi Doc Italy agli ambasciatori dell'eccellenza italiana

Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Mauro Uliassi del ristorante Uliassi a Senigallia (An), 2 stelle Michelin, Pietro Parisi, cuoco del ristorante Era Ora di Palma Campania (Na), e l’azienda pugliese Olio Monterisi sono i rappresentanti del settore food premiati lo scorso 10 luglio a Roma in occasione della 4ª edizione del Premio internazionale Doc Italy. Un prestigioso riconoscimento attribuito a personalità, borghi e realtà imprenditoriali che coniugando impegno e talento, ricerca e tradizione, innovazione e rispetto delle origini, valori e passione, hanno promosso e promuovono, nel quotidiano, l’eccellenza italiana in tutte le sue accezioni, evidenziando ed esaltando il ruolo del Made in Italy nel mondo.



13 in totale i premia assegnati durante la cerimonia tenutasi nella cornice unica di Palazzo Rospigliosi Pallavicini. Ecco l’elenco completo con l’indicazione della categoria di riferimento:

• Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola (comunicazione eccellente)
• Bevagna per “Il Mercato delle Gaite” (borghi e manifestazioni eccellenti)
• Chiara Tilesi (ambasciatrice dello spettacolo)
• Lamberto Nata (per la poesia)
• Mauro Uliassi (ambasciatore del food)
• Manuela Maccaroni (carriere eccellenti tra legalità, sociale e spettacolo)
• Maria Monti (ambasciatrice del teatro)
• Mario Orfei (giovani promesse della moda)
• Olio Monterisi (aziende eccellenti)
• Pietro Parisi (chef col cuore)
• Sergio Valente (“Una vita per...”, carriere eccellenti)
• Giò di Busca (scultore internazionale)

Questa la motivazione del premio consegnato al direttore di Italia a Tavola: «Per una comunicazione sobria, brillante e coerente in grado di interpretare e condizionare mode e tendenze. Per la promozione, la valorizzazione, il supporto continuo e capillare del Made in Italy, sempre fedele ai suoi principi etici e morali. Per aver fuso cultura, finanza ed enogastronomia in una rivista unica, sofisticata, attenta, ricca di contenuti e curiosità; una vera e propria “GUIDA” delle Eccellenze, utile ai lettori ma ancor più agli imprenditori dei settori accoglienza, agroalimentare e ristorazione. Per aver creato un circuito virtuoso e virtuale dove trova spazio l’Italia più buona da mangiare e da bere e anche l’Italia più accogliente. Per essere sempre alla ricerca delle eccellenze Made in Italy veicolandole in maniera coerente, concreta, appetibile, seria e intelligente».



L’evento è iniziato nel primo pomeriggio con il welcome coffee a cura del maestro pasticcere Morandin, a cui è seguito il workshop sul Made in Italy moderato dal Marchese Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, che ha visto come protagonisti nomi illustri del management, dell’accoglienza e della comunicazione tra cui Grazia Saporiti, Roberto Necci e Stefano Carboni. A seguire una sorpresa memorabile, il brindisi con le tre soprano di “Appassionante”, che hanno incantato il selezionato parterre sulle note di “Libiamo ne’ lieti calici” di Giuseppe Verdi.

Appagati tutti sensi con musica, bellezza, pizza e Prosecco, la maratona è proseguita con pillole del libro “Valigia Diplomatica” di Antonio Morabito, emblema della Filosofia Doc Italy, e l’investitura ufficiale degli Ambasciatori Doc Italy per le arti, le professioni e le Regioni. A consegnare le fasce volti noti, istituzioni e diplomatici. La seconda parte è iniziata con un percorso gastronomico d’eccellenza che fatto da preludio al clou dell’evento, la consegna dei premi alle eccellenze della nostra Penisola che hanno dato un contributo di valore e portato alto il nome dell’Italia nel mondo.



Il Premio internazionale Doc Italy - Viaggio attraverso l’eccellenza, giunto alla 4ª edizione, conferma la sua filosofia: «Individuare e premiare i protagonisti che conferiscono un contributo di valore al nostro Paese rendendolo noto nel mondo, riscoprendo il senso d’appartenenza dell’eccellenza creativa e dell’identità nazionale». Il Premio mira inoltre a rendere omaggio a tutte quelle piccole, medie e grandi realtà imprenditoriali che a dispetto delle regole “aride” del mercato mantengono la loro dignità, la loro mission puntando alla qualità e al livello, non ai risvolti economici.