Fino al 3 dicembre il Centro culturale San Giuseppe di Alba (Cn) ospita una mostra dedicata all’artista, poeta e grappaiolo Romano Levi. La rassegna si articola in 24 testimonianze del suo spirito poetico.
Una complessa personalità, quella di
Romano Levi, che può essere raccolta attorno a una sua famosa frase, «Grazie che ci siamo incontrati», che esprime il suo modo autentico di sentire i rapporti umani come un valore insostituibile, dove l’incontro è vissuto come un regalo, un’esperienza di cui essere grati per l’arricchimento che procura. Appare alla luce dei nostri giorni un mondo senza violenza, né verbale né fisica, in un ambiente di serenità e di valori personali e sociali fortemente radicati.
Romano Levi (foto: www.anviagi.it)
Le testimonianze, raccolte in forma di scritti autografi o interviste, sono state rilasciate dai grandi vignaioli delle Langhe, da giornalisti e scrittori, ma anche da imprenditori come Cesare Romiti, Adriano Benzi e da artisti del calibro di Andrea Bocelli, Danilo Sacco. Una sezione è dedicata alle origini della famiglia Levi, con un ritratto storico inerente il mondo, non solo piemontese, della grappa e le sue derivazioni ed espansioni geografiche.
Molte testimonianze, inoltre, esaltano la sua abilità pittorica e poetica, evidenziando quella vena artistica che in più occasioni ha distinto la figura di Romano Levi come fosse un poeta della grappa o, come disse Luigi Veronelli, il Grappaiol’Angelico.
Nel piano inferiore della chiesa è raccolta la parte più tangibile e preziosa dell’opera di Romano Levi, oltre 300 bottiglie originali con le etichette più rappresentative del suo spirito artistico provenienti da alcuni importanti collezionisti (Ezio Guarena e Lorenzo Conterno) ed esposte per la prima volta al pubblico.
L’artista Renato Missaglia ha realizzato, con una suggestiva tecnica pittorica, un’etichetta esclusiva raffigurante Romano Levi e dedicata al concetto primario della Mostra “Grazie che ci siamo incontrati”. L’opera, realizzata in 100 esemplari firmati, vuole essere un omaggio alla creatività artistica di Romano Levi e al tempo stesso diventare un prezioso testimone del momento di riflessione su un personaggio dalle molteplici qualità umane.