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Pausa caffè alle macchinette, un must Spesa annua da 3,5 miliardi di euro

 
19 settembre 2018 | 11:23

Pausa caffè alle macchinette, un must Spesa annua da 3,5 miliardi di euro

19 settembre 2018 | 11:23
 

Italiani popolo di salutisti, attenti alle diete e abituati a mangiare e bere bene, ma alla pausa caffè alle macchinette non rinunciano. 3,5 sono i miliardi di euro spesi nel 2017 tra snack, acqua, espresso e altro. Un trend in costante crescita che sta creando fatturati sempre più corposi con il numero di aziende che sale.

Solo quello dei distributori automatici, che per convenzione esclude cialde e capsule che pure fanno parte della stessa grande famiglia del "vending", ha superato quota 1,8 miliardi nel corso del 2017. Lo rende noto il presidente di Confida, Massimo Trapletti, che coordina un settore composto da circa 6mila attività nel Paese, tra sedi di impresa (3.583) e unità locali (2.381).

(Pausa caffè alle macchinette, un must Spesa annua da 3,5 miliardi di euro)

Un'analisi realizzata dalla Camera di Commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi evidenzia che le attività di distribuzione automatica sono cresciute del 2% nei dodici mesi compresi tra il primo trimestre 2018 e 2017. «Il trend di crescita conferma il dinamismo del settore - commenta a La Repubblica Trapletti - nel 2017 il mercato ha superato quota 1,8 miliardi di euro, con 5 miliardi di consumazioni, con un aumento dell'1,31% rispetto all'anno precedente. Il settore ha sviluppato una rete distributiva di oltre 810mila distributori installati, a cui si aggiunge il mercato del cosiddetto del porzionato ossia il caffè e le bevande calde in capsule e cialde, che vale ulteriori 1,7 miliardi per 6 miliardi di consumazioni l'anno».

11 miliardi sono dunque le consumazioni complessive che, a mezzo euro ciascuna, producono 3,5 miliardi di euro. A trainare il settore sono le bevande fredde che rappresentano il 19,6% delle consumazioni, e che registrano un + 5,01%. In particolare sono cresciuti i consumi di acqua (+5,80%) che, con oltre 760 milioni bottigliette d’acqua vendute, rappresenta il secondo prodotto più venduto dalle vending machine dopo il caffè.

Crescono, anche se di poco, pure le bevande calde (come caffè, cappuccino, cioccolata, tè ecc) che col 64,5% delle consumazioni sono i prodotti più venditi al distributore automatico (nel 2017 crescono del +0,41%). Il caffè che rappresenta l’85% delle bevande calde (sono 2,7 miliardi di caffè l’anno sono consumati al distributore automatico) cresce del +0,59%. Tra le altre bevande calde cresce soprattutto il ginseng (+4,43%). Infine gli snack rappresentano il 15,5% delle consumazioni alle vending machine, crescono leggermente (+0,58%) trainati dalla crescita del cioccolato (+3,19%) e dei biscotti (+4,55%). Pur avendo una quota ancora bassa, si segnala anche la crescita della frutta secca (+20%). Gli snack gluten free sono in crescita del +4%, mentre gli snack biologici del +30% rispetto al 2016. Sul fronte delle capsule B2C destinate alle famiglie, il mercato cresce del +11,3%.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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