«Mangio pane e salame e sardine», così ha risposto Matteo Salvini durante un incontro a Ravenna ad una signora preoccupata che “il Capitano” non avesse freddo. Un ragazzo subito dopo è intervenuto aggiungendo: «… e Nutella», ricordando gli scatti social nei quali Salvini era stato immortalato con la classica fetta di pane e Nutella appunto.

Matteo Salvini in un recente scatto, quando ancora mangiava Nutella
A quel punto Salvini si è fatto serio e ha spiegato: «Con la Nutella ho cambiato, perché ho scoperto che utilizza nocciole turche. E io preferisco aiutare le aziende che usano prodotti italiani, preferisco mangiare italiano, aiutare gli agricoltori
italiani». Delirio della folla.
Pronta la reazione di
Matteo Renzi: «Nei giorni di Ilva, Alitalia, legge di bilancio, summit Nato, il senatore Salvini attacca la Nutella. La Nutella, sì, la Nutella. Dice che così sembra più vicino al popolo. E io ingenuo che insisto a voler parlare di cantieri, tasse, Europa».
La Turchia in effetti rappresenta il primo bacino mondiale di approvvigionamento per il gruppo dolciario Ferrero che, attraverso la propria azienda Oltan Gida, acquista una quota considerevole della produzione turca di nocciole. In Turchia Ferrero processa i prodotti all'interno di sette stabilimenti di lavorazione, per poi esportarli in più di 100 Paesi del mondo.
La stoccata di Salvini ad uno dei simboli dell’industria alimentare nel mondo penalizzerà la vendita dei mitici barattoli e - visti i tempi - dei
biscotti già a ruba da alcune settimane?