C’erano una volta i fiori sui terrazzi degli italiani. Oggi in verità ci sono ancora, ma sono molto meno. A spopolare, infatti, sono da qualche tempo a questa parte, gli ortaggi. Gli appassionati sono oltre un milione. A dirlo è una ricerca che sarà presentata la settimana prossima al Global Strike for Future.
Gli italiani, da sempre popolo di navigatori, si riscoprono dunque agricoltori per passione. Secondo un sondaggio effettuato a livello nazionale dal mensile specializzato
Vita in Campagna, sarebbero infatti centinaia di migliaia i cosiddetti hobby farmer nel nostro Paese, ovvero coloro che per puro divertimento, al posto di un vaso di fiori sul balcone oppure nel fazzoletto di terra a disposizione davanti a casa, si cimentano nelle coltivazioni fai da te di pomodori, zucchine ed erbe aromatiche.
I risultati della ricerca saranno comunicati in occasione della nona edizione della fiera organizzata Montichiari (Bs) dal 22 al 24 marzo.
Coltivati dal 74% degli intervistati, gli ortaggi sono proprio i preferiti degli orti amatoriali, seguiti da piante da frutto (38,1%), olivi (29,8%) e viti (25,7%), ma guadagnano terreno anche le erbe aromatiche (32%). E spesso non ci si limita a coltivare: sei hobby farmer su dieci trasformano anche i loro prodotti, per lo più in conserve (75,8%) e olio (36,8%), ma anche in vino (20,9%) e miele (12%). Quasi sempre (nel 90% dei casi), le lavorazioni rimangono sulla tavola della famiglia, ma vengono utilizzate anche per fare regali.
Il motivo principale per cui tanti italiani decidono di coltivare alcune tipologie di frutta e verdura, non è tanto per il risparmio economico, quanto per il desiderio di consumare prodotti più sani. Così ha dichiarato il 35,4% degli intervistati; ma c’è anche la voglia di passare del tempo libero all’esterno (29,1%) o semplicemente il desiderio di relax (11,5%).