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Al supermercato senza sperperi per risparmiare 1.300 euro l’anno

 
19 settembre 2019 | 15:32

Al supermercato senza sperperi per risparmiare 1.300 euro l’anno

19 settembre 2019 | 15:32
 

Altroconsumo ha stilato la sua consueta graduatoria dei mille punti vendita nazionali con i relativi prezzi dando consigli su come abbassare il costo della spesa alimentare. Famila Superstore è al primo posto della classifica della “spesa mista” mentre Esselunga si conferma il top per la spesa con prodotti di marca.

Un’indagine di Altroconsumo sicuramente utile dal momento che quella per i prodotti alimentari è una voce che pesa sul bilancio mensile delle famiglie circa 500 euro, secondo i dati Istat. Un numero che, a causa dell’inflazione, rivela come gli italiani acquistino sempre meno cibo: dal 1997 ad oggi c’è stato un calo dei consumi alimentari pari al 18,4% al netto dell’inflazione. Ma cambiare abitudini e non sprecare sono un’ottima strategia che può arrivare a far risparmiare 1.278 euro l’anno: basta scegliere il punto vendita giusto grazie alla grande indagine annuale condotta da Altroconsumo, pubblicata sul numero di ottobre di Inchieste.

Rovigo è la città più conveniente d'Italia (Al supermercato con attenzione per risparmiare 1.300 euro l’anno)
Rovigo è la città più conveniente d'Italia

Oltre un milione di prezzi rilevati, più di mille punti vendita coinvolti in 69 capoluoghi di provincia per scoprire dove è più conveniente fare la spesa, ma non solo. Altroconsumo scatta una fotografia più ampia che offre una serie di spunti e suggerimenti utili per tutti i consumatori alle prese con il carrello della spesa. Innanzitutto, è stata considerata come “spesa tipo” della maggior parte degli italiani quella costituita da un mix composto per la maggior parte da prodotti di marca, quelli più noti; poi da quelli a marchio commerciale (quelli marchiati con il logo della catena dove vengono acquistati) ma anche da quelli più economici. Considerando una spesa di questo tipo è Famila Superstore, la catena più conveniente seguita da Auchan e, “a pari convenienza”, da Ipercoop, Conad Ipermercato, Iper e Bennet. Per chi acquista solo prodotti di marca è Esselunga a confermarsi la più conveniente, mentre Conad Ipermercato e Aldi e Eurospin si attestano rispettivamente al primo posto per la spesa esclusivamente con prodotti a marchio commerciale e solo con prodotti economici.

I risultati della rilevazione svolta da Altroconsumo testimoniano che, soprattutto quando parliamo di prodotti di marca, i prezzi possono essere molto diversi da un punto vendita all’altro arrivando a costare anche il doppio o addirittura il triplo. Nella grande distribuzione, infatti, la distribuzione dei prezzi tipicamente vede un’area in cui i prezzi sono più bassi (promozioni, confezioni più grandi o multipack); poi c’è un’area in cui c’è la maggior parte dei prezzi praticati sul mercato e infine una piccola area con prezzi particolarmente alti.

È questa distribuzione a giustificare un’oscillazione così ampia da un punto vendita all’altro. Prestare attenzione a questi aspetti può quindi aiutare i consumatori a orientarsi nella giungla dei prezzi. Ad esempio, nella rilevazione svolta da Altroconsumo è stata riscontrata un’oscillazione del 191% relativa al prezzo del dentifricio Mentadent White Now che ha un costo che varia da 1,13 € (un punto vendita Pam a Pordenone e uno a Trieste) a 3,29 € (un punto vendita Conad a Roma e due a Latina). Al contrario, il prodotto il cui prezzo è risultato particolarmente stabile è la confezione di Nutella da 450 g: l’iconico prodotto è venduto in 377 dei 1.000 punti vendita coinvolti a 3,59 €.

La classifica della città più care ed economiche (Al supermercato con attenzione per risparmiare 1.300 euro l’anno)
La classifica della città più economiche e più care

Il supermercato Conad Spesa Facile di Rovigo è risultato il più conveniente dell’inchiesta a pari merito con Supermercati Martinelli di Mantova e l’ipermercato Galassia di San Giovanni Lupatoto di Verona: qui una famiglia spende circa 5.500 euro l’anno, ovvero 1.000 euro in meno rispetto alla media del costo annuale secondi i dati Istat (6.504 euro nel 2018). È in generale il Veneto la regione dove fare la spesa più conveniente con 6 delle prime 10 città più economiche, seguito dal Friuli Venezia Giulia. Le regioni più care, invece, sono Sicilia - con Messina città più cara dell’indagine - e Calabria. Cremona la città dove c’è più possibilità di risparmio tra un punto vendita e l’altro, segno del fatto che c’è un’intensa concorrenza. Scegliendo il punto vendita meno caro si possono risparmiare fino a 1.278 euro in un anno rispetto al punto vendita più caro in città.

Individuare il supermercato più conveniente aiuta senza dubbio a risparmiare, ma non è l’unica strategia che i consumatori possono mettere in campo: ridurre gli sprechi è un altro tassello importante. Ed ecco che Altroconsumo offre una serie di semplici consigli da seguire per una spesa intelligente. Innanzitutto prima di andare al supermercato è utile fare una lista della spesa per comprare solo ciò che effettivamente serve; attenzione alla data di scadenza: posizionare i cibi più deperibili nelle zone più visibili del frigorifero può essere utile a non sprecarli come anche congelare il cibo fresco in piccole porzioni quando ci rendiamo conto di non riuscire a consumarlo. Riguardo le date di scadenza, bisogna tenere presente che - per alcuni alimenti - sforare di 24/48 ore non comporta rischi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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