La testa di tutti è già proiettata al 2021 per chiudere finalmente questo terribile 2020. E lo sguardo è tutto lì ai vaccini che ci porteranno fuori dall’incubo. Ma anche se abbiamo una strada tracciata, sarà lunga e, come ha sottolineato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo alle domande sul vaccino covid nella conferenza di fine anno, la campagna di vaccinazione avrà il primo «impatto significativo» ad aprile. Fermo restando che per tutto il 2022 le regole anti-contagio rimarranno a tenerci compagnia.

Il tasso di positività sale al 9,6%
Il tasso di positività sale al 9,5%Anche perché il coronavirus procede: sono 16.202 i
nuovi casi in Italia nelle ultime 24 ore con 169.045
tamponi effettuati e il
tasso di
positività che sale al 9,6% (+0,9%). Le
vittime sono invece 575.
Il numero dei pazienti ricoverati in
terapia intensiva in Italia scende di 21 unità nonostante i 175 nuovi ingressi delle ultime 24 ore.
Per il secondo giorno consecutivo, la Regione
Campania ha comunicato di non avere a disposizione i dati quotidiani sugli ingressi in terapia intensiva. Il numero di ricoverati con sintomi in Italia scende a 23.566 (-96 rispetto a ieri). Il numero di guariti o dimessi registra un aumento di 19.960 unità. Ad oggi in Italia gli attualmente positivi sono 564.395, i deceduti 73.604 e i dimessi o guariti 1.445.690.
La partenza della campagna vaccinaleLa priorità è l’avvio della
campagna vaccinale. «Farei subito il vaccino contro il coronavirus ma rispetterò le priorità - ha detto il premier - Per il primo giorno della campagna abbiamo avuto 9750
dosi del primo vaccino disponibile. Il piano prevede 470mila dosi a settimana, entro gennaio arriveremo a 2,35 milioni di dosi. Entro gennaio si aggiungerà anche il vaccino Moderna, l’agenzia europea del farmaco dovrebbe pronunciarsi all’inizio di gennaio».
Quindi, il riepilogo del
piano di
vaccinazione: «Prima gli
operatori sanitari, poi il personale e i residenti delle
rsa: sono 1,8 milioni di persone. A seguire, saranno vaccinati gli ultraottantenni, 4,4 milioni di persone. Quindi toccherà alla “fascia 60-79 anni, sono 13,4 milioni di persone. Poi a soggetti con una patologia cronica, 7,4 milioni di persone, e poi a tutti gli altri. Procederemo rispettando queste indicazioni. Io lo farei subito per dare il buon esempio, ma rispetterò le priorità che sono state approvate dalle Camere e dalla conferenza stato-regioni. Alla fine della fase 1 si avrà un impatto significativo, con la vaccinazione di 10-15 milioni di persone: non credo potrà essere prima di aprile, in primavera inoltrata noi potremo avere un primo impatto significativo».
Nonostante il vaccino, dobbiamo mantenere alta la prudenzaMa anche se il vaccino ci aiuterà a vedere il 2021 meno nero, «l'inizio della campagna vaccinale non significa che il nostro
comportamento cambierà rispetto alla protezione dal virus: per tutto il 2021 le misure resteranno uguali ad adesso, dal distanziamento fisico alle mascherine, all'igiene delle mani. Ma con le vaccinazioni cominceremo ad avere meno morti e meno malati e questo rassicura tutti – ha detto
Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e professore di Igiene e Medicina preventiva alla Cattolica - Dobbiamo perseguire una doppia cautela: farci
vaccinare e seguire le
regole di
comportamento adeguate».